Con ancora negli occhi la suggestione dell’elevazione della stella di san Giuliano e la splendida cornice offerta a Macerata, domenica 10 gennaio, da piazza della Libertà, la presidente provinciale del Centro italiano femminile (Cif), Franca Fusco, ex docente della Facoltà di Lettere dell’Unimc, offre ai lettori di Emmaus una panoramica sulla storia dell’Associazioni e sulle attività svolte e in programma per il territorio maceratese.

Al centro, la presidente provinciale del Cif, Franca Fusc, durante un momento della manifestazione «San Giuliano d'inverno» del 10 gennaio scorso
Al centro, la presidente provinciale del Cif, Franca Fusco, durante un momento della manifestazione «San Giuliano d’inverno» del 10 gennaio scorso

Signora Fusco, il Cif racchiude una storia di impegno in favore dei diritti delle donne fin dal secolo scorso. Quali iniziative hanno caratterizzato la storia dell’Associazione nel corso degli anni?
Nato nel 1945, durante il drammatico periodo della Seconda Guerra mondiale, il Cif ha festeggiato i 70 anni di attività alla fine dello scorso anno, al termine di una lunghissima serie di manifestazioni organizzate sia in ambito nazionale, che locale. Quando nacque, soprattutto nei primi decenni, il Cif si è occupato dei diritti delle donne, capaci di rimboccarsi le maniche e sopperire all’assenza degli uomini impegnati al fronte. Successivamente, grazie alla collaborazione promossa con l’Unione donne italiane (Udi), Associazione vicina al Partito Comunista, il Cif si è impegnato per il suffragio femminile e, nel 1946, grazie anche a questa unione, per la prima volta le donne italiane si sono recate alle urne. Una sinergia non così scontata data l’estrazione cattolica del Centro e quella marxista dell’Udi, ma che ha consentito il raggiungimento di un risultato eccezionale.

il Cif si è sempre impegnato per i diritti delle donne

Cambiando i tempi e le situazioni, si sono anche modificati gli obiettivi: dall’assistenzialismo, infatti, si sono poi accompagnate la varie battaglie che hanno visto le donne protagoniste, affinché queste potessero avere un ruolo importante nella società, una scolarizzazione che consentisse loro di frequentare l’Università e nei confronti dell’ingresso al mondo del lavoro. Personalmente, posso dire di aver fatto parte della prima generazione di giovani laureate, un avvenimento che sono pochi anni prima la mia nascita era davvero impensabile.

2015-06-13_70_anni_di_Centro_Italiano_FemminileConosciamo il Cif provinciale e comunale di Macerata come veri custodi delle tradizioni maceratesi. Può descrivere alcune delle attività realizzate nel territorio?
In ogni regione o provincia d’Italia, il Cif assume una sua specificità che consente di incidere in maniera più evidente nella realtà in cui opera. Dagli anni Novanta, il Cif di Macerata vuole riscoprire e tramandare le tradizioni sociali e culturali del territorio. Ad esempio, in campo gastronomico, posso riportare l’esempio di Luciana Craia, autrice di ben sette libretti dedicati alla cucina e alle ricette dei nostri nonni ancora oggi molto apprezzati.

fin dagli anni Novanta, il Cif di Macerata vuole riscoprire e tramandare le tradizioni sociali e culturali del territorio

L’Associazione svolge un ruolo molto importante, poi, durante i festeggiamenti del patrono san Giuliano, promuovendo alcuni importanti eventi con artisti locali e la vendita dei «Fischietti», unica fonte di finanziamento delle nostre attività. Va ricordato, tuttavia, che la festa, oggi in programma il 31 agosto, originariamente risale al mese di gennaio. L’impossibilità delle famiglie contadine di raggiungere il Capoluogo per le frequenti perturbazioni atmosferiche hanno fatto sì che l’evento fosse spostato durante il periodo estivo ma, di conseguenza, fino al nuovo millennio, molte delle usanze del periodo si sono perdute. Grazie al Cif, come accaduto lo scorso 10 gennaio (leggi l’articolo), la tradizionale alzata della stella viene ormai da tempo riproposta annualmente, anche se, purtroppo, è ancora poco conosciuta nonostante abbia un impatto molto suggestivo.

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Il presepe realizzato per il Natale 2015 presso la sede del Cif di Macerata in piazza dell’Erta

Nonostante il nuovo anno sia appena iniziato, quali appuntamenti può anticiparci per i prossimi mesi?
Nell’anno del Giubileo della Misericordia, anche il Cif, in collaborazione con la Diocesi di Macerata, proporrà alcuni eventi in occasione della Giornata della donna dell’8 marzo. Posso anticipare che sarà promossa una processione lungo il Centro storico di Macerata dalla chiesa dell’Immacolata alla Mater Misericordiae rievocando le stazioni della via Crucis. Si tratta di un’iniziativa che ci riempie di orgoglio e rafforza il nostro spirito sempre molto propositivo. Nelle prossime settimane, infine, potremmo rendere noto il programma completo degli appuntamenti, confidando che anche qualche giovane donna possa appassionarsi al nostro operato e unirsi alla nostra Associazione.

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