Come ogni anno, i giornalisti marchigiani, in particolare quanti sono impegnati nel delicato ambito delle comunicazioni sociali, festeggiano il loro patrono, san Francesco di Sales, domenica 24 gennaio, esattamente nella data in cui si ricorda l’anniversario della traslazione delle reliquie del Santo francese, proclamato Dottore della Chiesa. Nato nel 1567 da nobile famiglia, divenuto poi instancabile sacerdote, la tradizione narra che san Francesco fosse solito pubblicare fogli volanti, che faceva scivolare sotto gli usci delle case o affiggeva ai muri come originale attività d’informazione dell’epoca, meritandosi così il titolo di protettore di quanti diffondono il cristianesimo attraverso i mezzi di comunicazione sociale.

Il cardinal Menichelli
Il cardinal Menichelli

Nell’Anno giubilare in cui il Messaggio di papa Francesco si concentra sul tema «Comunicazione e misericordia, un incontro fecondo» – il testo verrà presentato venerdì 22 gennaio, alle ore 12, nella Sala Stampa della Santa Sede -l’Ucsi Marche si dà appuntamento domenica, alle 9.30, nella Cappellina dell’ospedale di Torrette, per la Santa Messa celebrata dal cardinal Edoardo Menichelli.

La mattinata seguirà nella prestigiosa cornice dell’Aula Magna «Totti», presso l’Ospedale Torrette di Ancona, con un confronto sul tema: «Come può l’informazione porsi al servizio del mondo della sofferenza? Come comunicare la malattia, tra cronaca, etica e privacy?». Si tratta di un momento di dibattito con giornalisti, politici, addetti ai lavori, malati e volontari. Nella Giornata regionale Ucsi infatti – indetta come ogni anno, con formula itinerante – la scelta di Ancona cade come omaggio al cardinal Menichelli, con un pensiero rivolto a tutti i colleghi e loro familiari che vivono un momento particolarmente difficile.

L’ospedale regionale di Torrette

L’incontro, patrocinato dall’Ordine dei giornalisti delle Marche, vedrà presenti anche Fabrizio Volpinipresidente della Commissione Sanità della Regione Marche, Vincenzo Varagona, Past President Ucsi, Maurizio Socciattuale presidente Ucsi Marche e Marino Cesaroni, il direttore del periodico diocesano «Presenza». Previsto anche l’intervento di una delegazione dell’Unitalsi Ancona. Nel corso della mattinata, sono in programma anche le testimonianze di Franco Grasso (èTvMarche) e, via video, del dottor Franco Di Giacinto, da 12 anni immobilizzato dalla Sla: entrambi parleranno di lotta per la vita nel confronto quotidiano con la malattia.

Il giornalista televisivo e presidente regionale Ucsi Maurizio Socci
Il giornalista televisivo e presidente regionale Ucsi Maurizio Socci

«L’anno del Giubileo di papa Francesco sarà un periodo di grandi sfide e cambiamenti per l’Ucsi. A marzo, a Caserta, l’Associazione Nazionale si ritroverà per il rinnovo di tutti i vertici Regionali, compresi quelli delle Marche. Anche noi siamo pronti a passare il testimone a colleghi che certamente porteranno esperienza e nuovo entusiasmo», afferma Maurizio Socci. «Questa presidenza – prosegue il giornalista, alla scadenza del suo mandato – ha affrontato con coraggio le difficoltà della professione giornalistica oggi, sempre più schiacciata sull’audience e sulle tirature che ispirata al rispetto delle regole deontologiche e dei cosiddetti valori non negoziabili. Sono stati gli anni dello sbarco su Facebook e Twitter, con discreti risultati (più di mille contatti quotidiani raggiunti). Ora è tempo di dare un cambio. Guide nuove, lungo lo stesso periglioso cammino. Un sentito grazie va a chi ci ha assistito, sostenuto e affiancato, passo dopo passo. Penso a Francesca Cipolloni, segretario regionale Ucsi, “colonna” portante della Fisc, Federazione italiana settimanali cattolici; penso a Vincenzo Varagona, che dell’Ucsi Marche è e resterà il primo e il più sincero sodale. Chi lascia la prima fila resta però in scia. Perché il cammino – conclude Socci – è uno, e una è la meta. Portare al mondo la buona notizia».

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E, alle sfide che interpellano i media diocesani e gli strumenti di comunicazione sociale presenti in ambito regionale, fa riferimento anche Carlo Cammoranesi, delegato per le Marche della Fisc, che non nasconde le difficoltà in cui versa tutto il mondo dell’editoria e, in particolare, la stampa locale. Questo non impedisce, tuttavia, alla Federazione di celebrare un anniversario del tutto speciale, in questo Anno della Misericordia: sabato 9 aprile, infatti, in piazza San Pietro, con l’Udienza di papa Francesco è previsto il «Giubileo dei settimanali cattolici» (leggi Qui il servizio), a cui anche i lettori di Emmausonline sono invitati per festeggiare i 50 anni di fondazione della Fisc.

Carlo Cammoranesi
Carlo Cammoranesi

«Nella nostra regione – afferma l’incaricato marchigiano – sono dieci le testate appartenenti alla Fisc, di cui ben 8 settimanali e 2 quindicinali. Almeno questo fino al 2015. Perché dal 1° gennaio, oltre ad Emmaus, anche “La Voce delle Marche”, dell’arcidiocesi di Fermo, è approdata sull’online (www. lavocedellemarche.it). Accanto al nuovo “volto” digitale, tuttavia, non vanno dimenticati anche i numeri e le attuali sinergie messe in campo dai giornali cartacei: a Jesi, “Voce della Vallesina” stampa 1.700 copie e si lancia con un’edizione digitale insieme a Pesaro e Senigallia, mentre con la città costiera rimane la collaborazione con la Radio (diocesana) Duomo. A Camerino si stampano 3.500 copie con “L’Appennino Camerte”, mentre funziona il sito online e la sinergia con Radio C1 in Blu. Senigallia con “La Voce Misena” stampa 2.000 copie, lavora in sinergia con la Radio Duomo e la sala della comunità “Il Gabbiano”. Pesaro con le sue tre redazioni de “Il Nuovo Amico” (Pesaro, Fano ed Urbino) raggiunge le 6.000 copie ed opera sul fronte della comunicazione anche con la brillante web tv Fano Diocesi. S. Benedetto del Tronto con “L’Ancora” tocca le 1.500 copie, ma ha il suo fiore all’occhiello sul web con il suo sito.

Tra i due quindicinali – riferisce ancora Cammoranesi nella sua panoramica – abbiamo “La Voce Picena” di Ascoli Piceno, con 1.000 con il cartaceo ma anche un sito online, una web tv e Radio Ascoli. Infine, ogni 15 giorni esce anche “Presenza” di Ancona con 1.300 copie. Il nostro settimanale L’Azione” di Fabriano, che quest’anno entra nel 105° anno di vita, sfiora le 5.000 copie, vive di solo cartaceo e sente, come tutti, i rigori della crisi. Non sono periodi facili, specialmente sotto il profilo economico, ma questo strumento d’informazione in ogni Diocesi conserva il suo valore ed il suo ruolo come voce di un territorio che sente il locale come una risorsa. E che in tutta Italia conta su 190 testate. Almeno fino ad oggi».

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