Nei giorni scorsi, si è svolto a Macerata un convegno organizzato dalla Coldiretti sul tema “Il tuo futuro in green: le opportunità per i giovani del nuovo Psr Marche”. Il “rinnovamento” del settore agricolo marchigiano è l’obiettivo principale della misura Giovani del Piano di sviluppo rurale 2014-2020, la quale si pone sostenendo l’insediamento di giovani capoazienda (attualmente il 70% degli imprenditori agricoli marchigiani, ha più di 54 anni).

1067614_20150601_anna_casiniIn apertura dei lavori, l’assessore regionale all’Agricoltura, Anna Casini, ha spiegato la necessità di nuove forze per dare vita al settore agricolo: «Il ricambio generazionale ha anche un risvolto economico, poiché i giovani imprenditori sono maggiormente propensi ad innovare, diversificare, formarsi e informarsi, utilizzando anche strumentazioni informatiche e telematiche. Inoltre, l’insediamento di giovani comporta anche una maggiore probabilità che la comunità locale resti attiva e proiettata verso il futuro. Gli incontri preliminari alla stesura del Psr – ha aggiunto-, effettuati con le categorie e quelli della campagna di ascolto itinerante, hanno evidenziato la necessità di soddisfare alcune necessità:

favorire la diversificazione delle attività aziendali, migliorare le conoscenze degli imprenditori agricoli, garantire l’accesso ai servizi di consulenza e assicurare un più facile accesso al credito e una semplificazione amministrativa».

Riguardo a questi temi, la Regione Marche sostiene l’insediamento di giovani attraverso un aiuto all’avviamento (sottomisura 6.1) dell’attività agricola, finalizzato ad attuare un piano di sviluppo aziendale che garantisca una innovazione aziendale in senso ampio; con la possibilità di accedere e beneficiare direttamente di aiuti che supportano la realizzazione degli investimenti aziendali per il miglioramento della competitività sostenibile (sottomisura 4.1) e l’introduzione di attività non agricole nel settore dell’agriturismo, dei servizi sociali e della produzione di energia (sottomisura 6.4 operazione A).

Al giovane imprenditore saranno garantiti i servizi di consulenza (sottomisura 2.1.) e di formazione (sottomisura 1.1.) per il tramite di organismi selezionati. In merito all’accesso al credito per i beneficiari della sottomisura 6.1 è stata eliminata la polizza fideiussoria per il pagamento dell’anticipo (che ora è pari al 70% dell’intero aiuto).

Infine, la semplificazione è evidente già dalla modalità di presentazione della domanda: il beneficiario del “pacchetto giovani” con un’unica domanda di aiuto potrà beneficiare di tutte le misure prescelte nel pacchetto. La dotazione finanziaria per l’intero periodo di programmazione (2014-2020) della sottomisura 6.1 è pari ad 18 milioni di euro, di cui 8 milioni impegnati con il primo bando appena pubblicato (19/01/2016).

Per questo bando la dotazione finanziaria dell’intero “pacchetto giovani” è pari ad 23,5 milioni di euro, così suddivisa per sottomisura:

  • 8 milioni sottomisura 6.1 (aiuto all’insediamento),
  • 12 milioni di euro sottomisura 4.1 (Aiuti agli investimenti aziendali),
  • 1,5 milioni di euro sottomisura 6.4.A – Azione 1 (Agriturismo),
  • 1 milione di euro sottomisura 6.4.A – Azione 2 attività A) (Agrinido)
  • 1 milione di euro sottomisura 6.4.A – Azione 2 attività B) (Longevità attiva).

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