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A scuola gocce di festa per “i bambini di Caccia”

Appena la presidente dell’Avis di Macerata pronuncia il nome del vincitore del concorso 2016 «Donare il sangue è donare la vita» si sentono tra il giovanissimo pubblico (tanti bambini delle scuole primarie) voci festose gridare: «ha vinto Giovanni», «ha vinto Giovanni».

 
E Giovanni, 5^ elementare alla scuola «IV Novembre», si avvia a ricevere il premio sospinto dall’affetto dei compagni: e mentre il suo disegno appare sul maxischermo lo guarda quasi incredulo.

È un bambino pieno di vita Giovanni e, quando la presidente, già consapevole, lo invita a dire che cosa farà del buono di 100 euro spendibile presso un negozio di oggetti per la scuola, prende il microfono e con voce sicura scandisce: «Voglio passare il premio ai bambini di Caccia».

Cala un silenzio interrogante … Poi molti bambini cominciano a ripetere gridando (i bambini oggi, si sa, urlano… sempre) «I bambini di Caccia!» e applaudono, mentre qualche adulto spiega ai vicini di cosa si tratta.

 
Ma Giovanni stesso racconta che nella sua scuola alcune classi hanno incontrato la forte esperienza vissuta tra i bambini africani da Annamaria Cacciamani (detta, appunto, “Caccia”) e da questo è nata in lui la volontà di fare un dono ai piccoli che ha conosciuto nelle diapositive.

 
L’auditorium dell’Itc Geometri, che tanti momenti emozionanti ha vissuto, ora risuona di applausi e voci gioiose. I compagni di classe di Giovanni sono tutti intorno a lui e lo festeggiano ritmando come per un rap: «I bambini di Caccia. I bambini di Caccia».

 
E l’acclamazione diventa un canto che sale al cielo.

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