In occasione delle festività di San Patrizio, Treia riapre straordinariamente le porte della bellissima “Villa la Quiete”, meglio nota ai treiesi e ai cultori dell’arte, dell’architettura e della storia come “Villa Spada”. Giovedì 17 marzo, presso la chiesa di San Filippo, è stata inaugurata la Mostra “La fabbrica di Villa Spada: dallo splendore di ieri al recupero di domani”. La cerimonia di inaugurazione è stata preceduta da una conferenza stampa di presentazione.
Il sindaco Franco Capponi ha sottolineato che Villa Spada, nell’impegno dell’amministrazione, «non dovrà essere un monumento chiuso e autoreferenziale ma uno spazio aperto, un Parco storico, uno spazio verde dove i ragazzi potranno giocare e passeggiare, ad accesso libero quindi e lustro della Città di Treia». A Villa Spada tutti potranno incontrarsi, dagli abitanti delle nostre frazioni, a volte ostaggi di un campanilismo di maniera.
La mostra, con foto a cura del Fotoclub “Il Mulino”, un video con foto di Fernando Palmieri e le bellissime tavole di rilievo della Villa, è stata voluta per tracciare una possibile via di rivitalizzazione e ristrutturazione del Parco e della Villa che è iniziata con un primo intervento realizzato per riscoprire le basi del Parco distrutte da più di 40 anni d’incuria e per mettere insieme idee di intervento funzionali, anche con il concorso di risorse private di aziende e cittadini, oggi molto vantaggiose fiscalmente con l’introduzione dell’Art Bonus. L’amministrazione ha già deliberato i primi interventi a cui i cittadini e le imprese potranno destinare vantaggiosamente delle risorse con Art Bonus. Sono progetti di importo contenuto (30-80mila euro) che, se partecipate, potranno ridare presto il Parco alla Città, ai cittadini ed ai visitatori.
La mostra dedicata a Villa Spada, il cui allestimento è stato coordinato dall’assessore Adriano Spoletini, rimarrà aperta fino alla prossima estate e offre ai visitatori la possibilità di apprezzare la bellezza e la maestosità della Villa e del suo meraviglioso parco.
L’agronomo Luca Paparelli e il naturalista Carlo Nardi hanno curato i primi interventi di recupero del parco che sarà visitabile sabato 19 e domenica 20 marzo, in occasione di tre visite guidate (sabato alle 15.30 e domenica alle 10.30 e alle 15.30).
Il committente, il gonfaloniere Angelini, diede all’Architetto l’incarico di realizzare una Fabbrica che avesse “un aspetto gaio con logge per godere dell’amenità del sito”.
Con grande ingegno e destrezza, il Valadier riuscì a realizzare un’architettura dal carattere «né troppo povero né troppo sontuoso», capace di consentire la fruibilità degli ambienti attraverso i quali si sviluppa e la godibilità dei panorami.