Una Chiesa «Madre di vocazioni». Sarà questo il cuore del convegno regionale in programma per domenica 10 aprile, promosso dalla Pastorale vocazionale per una comunità cristiana «sempre presente nel germogliare delle vocazioni nella loro formazione e nella loro perseveranza». L’appuntamento è dalle 9.30 alle 17 presso il Centro Giovanni Paolo II a Montorso di Loreto.
«Il Centro Regionale Vocazioni con questa giornata intende promuovere un incontro di formazione e condivisione sul tema delle vocazioni nella Chiesa, che tutti ci riguarda e di cui insieme siamo responsabili», afferma il responsabile.
«All’evento – prosegue don Paolucci – è stato invitato monsingnor Nico Dal Molin che, in qualità di direttore dell’Ufficio per la Pastorale delle Vocazioni della Cei, potrà aiutarci ad approfondire la parola del Santo Padre, spronandoci a dialogare insieme sul nostro impegno a favore di tutti coloro che nella fede avvertono il desiderio e la chiamata a fare della propria vita un dono di amore nella comunità dei fratelli nelle varie vie di consacrazione: vita sponsale, vita religiosa e consacrata, ordine sacro».
Al termine della mattinata verrà celebrata l’Eucaristia domenicale dal vescovo di Jesi Gerardo Rocconi, delegato della Conferenza episcopale marchigiana per le Vocazioni.
Nel pomeriggio, dopo il pranzo di fraternità, attraverso dei tavoli diocesani, ci sarà inoltre l’occasione per un confronto sulla realtà, i bisogni, le possibilità e i passi concreti «di cui rendersi protagonisti a servizio delle nostre Chiese locali».
«All’appuntamento di domenica – conclude il direttore Bedini – non sono invitati soltanto quelli che più da vicino si occupano di accompagnamento vocazionale, ma tutti coloro che vivendo un ministero a servizio dei giovani che si trovano davanti alle loro scelte di vita potrebbero allearsi per un’azione pastorale più ampia e coordinata. Sarà l’inizio di una riflessione comune che speriamo ci porterà a rilanciare la nostra solidale attenzione, perchè tutti abbiano la vita buona del Vangelo e l’abbiano in abbondanza».