Anche quest’anno torna a Macerata la Festa della Musica, promossa dalla collaborazione tra l’Arci e il Comune, che si svolgerà giovedì 16 giugno alle 21.30 in piazza Vittorio Veneto. L’edizione di quest’anno vedrà ospiti il cantante napoletano Luca Persico, in arte ‘O Zulù, fondatore e leader dei 99 Posse, e i dj set Always Loving Jah e Rasta Skull.
«Con questa ventunesima edizione – ha affermato l’assessore alla Cultura, Stefania Monteverde, durante la conferenza di presentazione dell’evento (nella foto) – celebriamo la musica, uno dei fondamenti della tradizione culturale della città, un filo rosso che lega i tanti eventi promossi e organizzati a Macerata. Basti pensare che 2/3 del bilancio comunale sono legati all’organizzazione e alla promozione di eventi musicali».

Questa festa è un fenomeno in continua crescita: si svolge, infatti, nelle più importanti città europee come Barcellona, Berlino, Bruxelles, Budapest, Napoli, Parigi, Praga e Roma. Si è così costituita attorno ad essa una rete capillare in tutta Italia, che, con la collaborazione di associazioni ed istituzioni, propone concerti gratuiti e musica dal vivo, promuovendo musicisti emergenti e portando momenti di socialità, condivisione e partecipazione negli spazi urbani: il significato del gesto musicale è, infatti, da sempre legato ai concetti di spontaneità, disponibilità e curiosità.

Luca Persico
Luca Persico

«La Festa della Musica a Macerata – ha affermato Massimiliano Sport Bianchini, presidente regionale e provinciale Arci – non nasce in maniera estemporanea, ma grazie ad un accordo con l’amministrazione Maulo che, anni fa, aveva intuito che non sarebbe stata solo una festa, bensì un modello da seguire. L’edizione 2016, come le altre che l’hanno preceduta, è dedicata al compianto Fabrizio Giustozzi “Just”, storico presidente dell’Arci provinciale di Macerata, e porta con sé una riflessione legata alla mancanza di una legge nazionale della musica. Questo comporta la penuria di spazi dedicati e ci fa vivere in una sorta di isolamento dove i Comuni vengono lasciati soli.»

L’artista che darà vita all’attesa serata maceratese, ‘O Zulù, ha una lunga carriera alle spalle: dopo aver portato avanti un progetto a metà strada tra i due gruppi musicali «99 Posse» ed «Al Mukawama», denominato «Zulù in the Al Mukawama experiment number three», nel 2002 pubblica per la Feltrinelli «Cartoline zapatiste», diario della sua partecipazione alla spedizione itinerante del subcomandante Marcos. A seguito di un tour di canti di lotta e di protesta con Enrico Capuano e la Tammurriata Rock, svoltosi nel 2009, torna a suonare con i «99 Posse».

In tutte le piazze italiane in cui verrà organizzata la festa – come ricorda Francesca Chiavacci in qualità di presidente nazionale dell’Arci – si promuoveranno messaggi importanti, quali la diminuzione dei contributi degli enti locali e il parallelo aumento dei costi di organizzazione, il blocco legislativo che tiene in scacco la normativa nazionale sul diritto d’autore e il sempre minor spazio riservato alla musica e all’aggregazione sul tessuto urbano. Si parlerà anche di inserire la formazione musicale nei percorsi scolastici di ogni grado e di maggiori investimenti provenienti dal . (Fondo Unico per lo Spettacolo) su pratica, promozione e produzione musicale, anche e soprattutto per i giovani creativi.

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