Non riesce a superare il primo turno del Guzzini Challenger (leggi qui l’articolo di presentazione del torneo) il sanremese Gianluca Mager. La wild card, nonostante avesse di fronte un avversario non proprio ostico, Mate Delice, entrato nel main draw dopo aver superato le qualificazioni, esce di scena dal torneo. C’è da dire che ha venduto cara la pelle come testimonia il risultato finale 6-7, 6-3, 6-7. Il match è stato sempre equilibrato, l’azzurro ha pagato gli errori al rovescio.

Non è andata bene neppure a Federico Gaio, il sorteggio del tabellone l’ha posto subito contro la testa di serie numero uno del torneo, il russo Evgeny Donskoy. La differenza di ranking si è fatta sentire, non ha agevolato il faentino nemmeno il cambio di superfice: dalla terra rossa di San Benedetto, dove ha trionfato, al cemento recanatese. Il punteggio finale è stato piuttosto inclemente: 6-3, 6-2.

Gaio
L’azzurro Federico Gaio

Il predestinato Andrey Rublev ha rispettato il soprannome che da tempo gli hanno affibbiato gli addetti ai lavori liquidando in appena due set lo spagnolo Roberto Ortega-Olmedo (6-2, 6-4). Rublev ha mostrato una sicurezza non comune e ha sfoderato un servizio imprendibile, con colpi che in alcune occasioni hanno superato i 230km/h. Nulla quindi da dire sull’assegnazione della wild card al giovane russo da parte del Circolo Francesco Guzzini.

Rublev è stato anche insignito del prestigioso riconoscimento di miglior giovane del torneo che quest’anno era intitolato alla memoria di Giannunzio Guzzini nel decennale della scomparsa. Giannunzio Guzzini, oltre ad essere stato il fondatore del circolo e del Challenger, è stato un grande capitano d’industria, come ha ricordato nel suo intervento il presidente del circolo leopardiano Adolfo Guzzini. Un uomo che ha contribuito moltissimo alla crescita delle aziende di famiglia e del tennis regionale. La moglie Maria Mattutini, accompagnata dalla figlia Monica, ha sottolineato il profondo attaccamento di Giannunzio al circolo che porta il nome di suo figlio Francesco, anche lui scomparso prematuramente. Grazie alla sua forza di volontà e al costante impegno ora tanti giovani recanatesi e non praticano l’impegnativa disciplina del tennis e, come ha rimarcato il presidente Adolfo Guzzini, vengono seguiti anche nel rendimento scolastico attraverso l’iniziativa della pagella condivisa.

A Rublev il circolo leopardiano ha augurato di continuare a mietere successi anche sulla superfice di casa.

Il russo Andrey Rublev
Il russo Andrey Rublev

Per quanto riguarda gli altri match in tabellone il croato Filip Veger nulla ha potuto contro l’ungherese Marton Fucsovics 2-6, 7-5, 3-6, vittoria facile anche per Alessandro Bega su Aleksandre Metreveli per 7-5, 6-3. Tutto sommato il bilancio della compagine azzurra è stato positivo anche se dispiace per la prematura uscita di Gaio che si è rifatto nel doppio in coppia con Vavassori vincendo con un doppio 6-4 proprio su Bega e Janvier. Nell’altra sfida di doppio vittoria facile di Metreveli-Zhyrmont sugli statunitensi Barnet-Witten.

L’ingresso a tutte le partite del Challenger è gratuito. Orari, informazioni, risultati e aggiornamenti in tempo reale su www.ctguzzini.it.

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