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Gmg, una giornata resa speciale dal Papa

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L’arrivo del Papa

È iniziata molto presto l’ultimo giorno in terra polacca per i giovani maceratesi, che hanno aperto gli occhi alle prime luci dell’alba di domenica dopo poche ore di sonno, e la trepidazione per l’attesa della Messa con il Papa che è iniziata alle 9:45 per finire con alle 12 con l’Angelus e l’annuncio del luogo della prossima Giornata mondiale della gioventù, e cioè Panamá, nel 2019.

Le parole del Santo Padre hanno reso speciale quest’ultima giornata. Ci ha esortati a non lasciarci intimidire dagli ostacoli incontrati da Zaccheo per avvicinarci a Gesù. Infatti “la bassa statura” (il non sentirsi all’altezza di Gesù), “la vergogna paralizzante” (il non mettersi in gioco rischio di risultare ridicoli) e “la folla mormorante” (il giudizio degli altri) non ci devono impedire di seguire Gesù, che “non si ferma alle apparenze, ma guarda il cuore”.

La Messa
La Messa

“Oggi Gesù ci rivolge lo stesso invito: vuole entrare a casa nostra e abitarci per sempre” ha concluso Papa Bergoglio.

Ripartendo poi per rientrare ai luoghi dove alloggiamo, alcuni ragazzi hanno espresso alcune impressioni: Luca Fedeli, di Villa Potenza, ci dice che è partito “più perché perché volevo divertirmi che per fare un’esperienza anche spirituale. È un’esperienza particolare perché sono stato in contatto con tanti giovani con il mio stesso credo, e me ne vado pieno di idee, di desideri, e con la consapevolezza che ora mi conosco un po’ più in profondità”.

Chiara Cartechini invece ha deciso di venire “sia per ritrovare la fede e la fiducia in Dio sia perché di fronte a una grave situazione di malattia di un mio amico mi pongo tante domande sentendomi impotente. Torno a casa con le parole di papa Francesco nel cuore, con la voglia di permettere a Dio di utilizzare le mie mani per costruire ciò che Lui desidera. Torno con il proposito di non lasciarmi paralizzare dalla paura ma di lottare per i miei sogni perché, grazie alla Gmg ho capito che non sono sola: quando due milioni di giovani arrivano dal ogni parte del mondo “solo” per incontrare Dio significa che c’è veramente Qualcuno per cui lottare e che quel Qualcuno ci unisce tutti”.

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