Tempo di vacanze e tempo di relax. Il desiderio di fermarsi e riposare è forte per tutti. Dopo tanti mesi di lavoro, di impegno e di fatica si guarda all’estate come a un’occasione di ristoro. Si aspettano le ferie con l’ansia di un bambino che non vede l’ora che la scuola finisca, per immergersi in ritmi diversi e in spazi aperti. Troppo spesso ci si lamenta: manca il tempo di fare tutto; manca il tempo per leggere un libro, per fare sport, per andare a trovare un amico, per ritrovarsi insieme… Il tempo va invece trovato, ricorda la santa madre Teresa di Calcutta, in una sua famosa preghiera, scritta sul muro della Casa dei Bambini della sua città: «Trova il tempo per pensare, per giocare, per amare ed essere amato. Trova il tempo di donare, di pregare, di ridere, di leggere, di essere amico, di fare la carità… allora troverai il paradiso». Quale insegnamento!
Parole che spingono a uscire e scoprire il tempo come un dono, da accogliere con gratitudine sapendo che quanto ci è dato vivere, non tornerà. Nel preferire un tempo di vacanza, inteso come un tempo libero dalla routine che attanaglia la vita di ciascuno, si avrà la possibilità di riassaporare la vera essenza della vita. Si cambiano i ritmi, si rallenta l’andatura, si gusta un buon libro, si gode dell’immenso dono della natura. La scelta di tante parrocchie e realtà ecclesiali di organizzare delle esperienze in montagna, o in altre località a stretto contatto con la natura, non è dovuta solo all’aria più buona o alla temperatura migliore. È piuttosto un aiuto a ritrovare quell’equilibrio con il creato che rischia di perdersi nelle corse della vita quotidiana. È una ricerca di pace e di silenzio, di colori, di profumi e di suoni che possano inondare la memoria del cuore di cose belle e buone, da custodire nel profondo. È sentirsi chiamati ad andare incontro all’altro e a Dio. L’Ufficio diocesano per la Pastorale della famiglia organizza da diversi anni una settimana estiva per famiglie.
Quest’anno l’esperienza si terrà a Prati di Tivo (Te), alle pendici del Gran Sasso, da domenica 7 a sabato 13 agosto. Immerse in una natura che esprime nelle altezze e nella maestosità dei monti tutta la sua bellezza, le famiglie si troveranno a vivere una settimana di tempo donato: occasione per rigenerarsi e per sperimentare la gioia vera che nasce dall’Amore. Il tempo donato, diviene occasione di riflessione, di crescita, di approfondimento del cammino di fede. Le famiglie mediteranno su alcuni numeri dell’“Amoris Laetitia”, guidate dalle riflessioni del vescovo Nazzareno. Attraverso l’incontro quotidiano con la Parola e l’Eucaristia, cercheranno di far proprie le parole di papa Francesco. Il campo ha come titolo, infatti, “La Gioia dell’Amore” e si pone il proposito di «stimolare la crescita, il consolidamento e l’approfondimento dell’amore coniugale e familiare» (AL, 89). È davvero un bell’invito a fare del tempo una scelta di valore e di sostanza, regalandosi momenti che possono aiutare a crescere e a maturare. Il campo famiglie è composto anche di momenti di distensione e di riposo.
Sono previste passeggiate ed escursioni, calibrate sulle possibilità delle famiglie, alcune delle quali con figli piccoli. Si tratta di un’esperienza pensata per le famiglie; genitori e figli avranno attività separate e momenti di condivisione. I bambini, come sempre nelle iniziative di pastorale familiare, saranno coinvolti in un percorso parallelo, fatto di preghiera, di gioco e di riflessione. A loro modo, attraverso letture, canti e scenette sperimenteranno la gioia dell’amore. Il tutto sarà ben organizzato dal GAO, un gruppo di giovani che, da diversi anni, affianca l’ufficio diocesano in questa attività.
In conclusione, il campo è un’esperienza fondamentale nella vita della famiglia. La condivisione di tempi e spazi aiuta il dialogo e favorisce la crescita della fraternità e della comunione nella coppia, nella famiglia ma soprattutto tra le famiglie. È vivere un tempo donato, un tempo accolto, un tempo trovato.