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La proposta post sisma: «Un gemellaggio di cultura e solidarietà tra Recanati e l’entroterra»

Piazza Giacomo Leopardi

Un gemellaggio simbolico tra Recanati, Visso, Ussita e Castel Sant’Angelo sul Nera. Questa la proposta del consigliere regionale Udc, Luca Marconi, a seguito del violento terremoto che ha colpito anche i Comuni di fascia montana della provincia di Macerata. L’idea è quella di coniugare la candidatura della città leopardiana a capitale italiana della cultura con elementi di solidarietà e cultura popolare.

«Una città che si candida a capitale italiana della cultura non è solo arte e poesia, ma è una comunità la cui cultura sociale e popolare non è rivolta solo su se stessa e le sue ricchezze materiali e immateriali», scrive Marconi in una nota. «La solidarietà è una forma di cultura e la città di Leopardi non può rimanere indifferente alla sofferenza di chi nel giro di pochi minuti ha visto distrutta la propria vita. Lancio, quindi, l’idea di un gemellaggio simbolico – aggiunge il consigliere regionale -, verso un territorio ha influenzato e ispirato la poesia leopardiana e che oggi conserva alcuni tra i più preziosi manoscritti autografi del grande poeta marchigiano, tra cui il famoso sonetto Infinito nel quale, appunto, si descrivono i Sibillini».

Marconi ricorda ancora come l’entroterra marchigiano fondi gran parte della propria economia proprio sul turismo e che l’evento sismico del 24 agosto scorso, a differenza di quello di Colfiorito del 1997, sia avvenuto in pieno periodo turistico e a uscire di casa spaventati quella notte, oltre ai residenti, sono stati molti turisti, specie laziali e umbri.

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