Ad Appignano ogni autunno si conferma la stagione dei legumi. La decisione dell’Onu di proclamare il 2016 “Anno internazionale”, perciò, conferma quella che appare quasi un’ovvietà nel luogo famoso anche per l’abilità dei suoi artigiani della ceramica e per le gesta del brigante Bellente. Proprio la ceramica, grazie alla Mav, la scuola dei maestri vasai, è l’ulteriore elemento che ben si sposa con le prelibatezze servite annualmente, oltre a costituire un lieto souvenir per turisti e amanti della buona cucina (le famose “coccie” o “pigne”, da cui prende nome il paese).
Dal 14 al 16 ottobre, l’evento dedicato a fagioli, ceci e lenticchie, è ormai una realtà consolidata, grazie anche al suo nome suggestivo che, da 14 anni, dà pregio al cartellone enogastronomico regionale: Leguminaria. Ingrediente principale, come nella migliore tradizione marchigiana, è il volontariato.
Promossa dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Osvaldo Messi, infatti, la manifestazione si avvale della collaborazione della Pro Loco, rappresentata dal presidente Luca Buldorini; della citata Mav, presieduta da Anna Gagliardini; e delle associazioni “I Legumi“, di Marco Staffolani; e “MusicArea”, del giovane Luca Palazzesi. A questi si aggiungono i rappresentanti di “AppCreativa”, Fabio Tavoloni, per il concorso “CeramicAppignano” (sabato 15 ottobre l’inaugurazione della mostra conclusiva del Convivium d’arte ceramica); e dell’Asilo nido, Irene Camilletti, per l’area-bambini di “Legumilandia” (immancabili i “fagioli magici”), tanto da rendere davvero denso di appuntamenti il programma 2016. Altro fattore fondamentale: la solidarietà. In accordo con il Comune di Arquata del Tronto, Leguminaria destinerà un fondo per la ricostruzione di una struttura scolastica.
Per il programma completo della manifestazione consultare il sito www.leguminaria.it, oppure la pagina Facebook “Leguminaria 2016”.
Ascolta le interviste a Osvaldo Messi, a Marco Staffolani, Luca Palazzesi, Luca Buldorini e Filippo Gallo: