Bella rievocazione a San Firmano nella notte dell’Immacolata, quando la calda suggestione del falò ha coinvolto bambini e adulti. Chi ha qualche decennio di più sulle spalle ricorda quelli di una volta, anzi, i “Focaracci” che l’8 dicembre vedevano l’accesa competizione tra porta Ulpiana, porta Santo Stefano e porta Trebbio: i ragazzi del paese, e anche i bambini, senz’altro più intraprendenti e “selvatici” di quelli di oggi, si impegnavano per settimane nell’allestimento di cataste di “legna buona” per vincere la gara del falò più bello.
Nei “Focaracci” di una volta i giovani del paese si impegnavano nella gara al falò più bello
Le polemiche sulla bontà del giudizio finale erano immancabili e andavano avanti per giorni e giorni. Altri tempi, quando i ragazzi erano tanti e bastava poco per divertirsi, per tifare e anche combattere per la porta di appartenenza. Lo focaraccio di San Firmano rievoca anche quel tempo andato e suscita un po’ di nostalgia.