Che cos’è un carisma? Come s’incarna nella storia della Chiesa e dell’umanità? Può un Movimento nato da un carisma essere fedele nel tempo all’ispirazione iniziale senza che questa fedeltà risulti stanca ripetizione? Sono domande che nella storia di un Movimento nascono in modo particolare quando viene meno il suo fondatore. Domande che nel breve libro “Fedeltà creativa. La sfida dell’attualizzazione di un carisma” fanno “da sfondo” alla riflessione del filosofo Jesùs Moràn (nella foto insieme a Maria voce) – dal 2014 copresidente del Movimento dei Focolari – sul carisma del Movimento fondato da Chiara Lubich.
In una recente intervista, alla domanda se a suo avviso sia successo qualcosa di nuovo dopo l’Assemblea che nel 2014 lo elesse nel suo recente incarico, Jesùs Moràn ha risposto: «L’Opera di Maria [denominazione ufficiale del Movimento dei Focolari] vive un momento cruciale per il suo futuro. Si tratta di verificare quanto questa prima generazione ha capito veramente il dono carismatico che Dio ha fatto alla Chiesa e all’umanità con Chiara Lubich. Da questo dipende che l’incarnazione del carisma sia all’altezza di esso. È un momento di forte e nuova autocoscienza che deve portare come frutto una radicalità di vita pari ai primi tempi del Movimento, anche se diversa. È il momento della “fedeltà creativa”. Tanto più fedeli quanto più creativi, e viceversa, tanto più creativi quanto più fedeli». Ed ha ancora spiegato: «Per essere al passo con i tempi, occorre ancor più acquisire il senso del pensiero organico, della cultura che si fa prassi quotidiana e storia, della religiosità che tocca le fibre più intime del cuore. Ovviamente, questo vuol dire “attualizzazione del carisma” su tutti i fronti, nuovo slancio apostolico, dilatazione della capacità di dialogo a 360 gradi. Mi sembra che con il documento programmatico, col tocco finale del messaggio di Papa Francesco e da ciò che sta emergendo il Movimento dei Focolari si stia orientando in questo senso».
Riguardo al suo pensiero su possibili contrapposizioni tra formazione spirituale e formazione culturale, Moràn ha aggiunto: «In Chiara non c’è mai stata contrapposizione fra vita e pensiero. Lei, infatti, sente di riprendere i libri subito dopo un’esperienza mistica. Questo per me è molto significativo e importante. Chiara è la fondatrice della Scuola “Abbà” [Centro di studi interdisciplinare del Movimento formato da una trentina di esperti in vari campi: http://www.focolare.org/all-opera/studio-e-formazione/scuola-abba/ ] e dell’Istituto universitario “Sophia” [centro di formazione e ricerca accademica a forte impianto relazionale, in cui s’incontrano diverse culture e discipline: http://www.iu-sophia.org/]. Come tutti i grandi fondatori, lei era pienamente cosciente che un carisma che non si fa cultura non ha futuro. Per questo un dono che chiedo tutti i giorni è quello del discernimento unitamente alla docilità allo Spirito, senza paura».
Questi ed altri temi, calati nelle grandi sfide dell’attuale momento storico, sostanziano considerevolmente il recente libro di Jesùs Moràn.