di Margherita e Paolo Mazzilli

Siamo di Macerata, della quarta comunitĂ del cammino neocatecumenale della Parrocchia dellaâImmacolata. Da otto anni in missione a Taiwan (Repubblica di Cina).
Abbiamo dieci figli, in attesa il prossimo febbraio dellâundicesimo. Eravamo ambedue lontani dalla Chiesa; Margherita non era battezzata. Non riuscivamo neanche a portare avanti il fidanzamento, vivendo in modo superficiale e sperimentando un’angoscia e un non senso della vita. Il Signore Ăš intervenuto grazie alle preghiere dei nostri cari e con la predicazione ci ha rivelato il suo Amore e la sua paternitĂ .

Attraverso il catecumenato vissuto in una piccola comunitĂ , Margherita si Ăš preparata a ricevere il Battesimo e ambedue siamo maturati nella fede preparandoci al matrimonio e alla missione. Il desiderio di partire Ăš cominciato per Paolo fin dallâinizio del Cammino come una disponibilitĂ ad andare dove ci fosse stato bisogno, con un pensiero particolare, per via del maceratese Matteo Ricci, alla Cina.

In seguito alla morte improvvisa di una sorella della Parrocchia mentre stava evangelizzando, Margherita ha sentito forte che non câera cosa piĂč importante che annunciare il Vangelo. Aiutati dal discernimento della Chiesa e ricevendo lâinvio da Benedetto XVI, siamo partiti con cinque figli per Taiwan. Da allora viviamo nella periferia della cittĂ di Kaohsiung, in un paese di nome Cishan, famoso per la coltivazione di banane, con circa 40.000 abitanti.

Abbiamo trovato centinaia di templi, una parrocchia frequentata la domenica da una dozzina di fedeli e da una piccola comunitĂ del Cammino con unâaltra famiglia in missione, presbiteri seminaristi e sorelle in aiuto qui al seminario diocesano missionario âRedemptoris Materâ dove si formano fratelli provenienti da diverse nazioni, per la nuova evangelizzazione.
Siamo rimasti colpiti dallâaccoglienza e dallâaiuto che abbiamo ricevuto dai fratelli e dalla premurosa cortesia dei pagani che incuriositi dal nostro arrivo venivano a portarci frutta e cibi locali.

Soprattutto nella fase iniziale siamo passati per lunghe crisi, che mai avevamo sperimentato. Queste stesse crisi ci confermavano che la strada era quella giusta, perchĂ© sapevamo che erano necessarie per la nostra crescita nella fede. La ricerca della casa, delle scuole per i figli, fare la spesa… tutto era una difficoltĂ e una sofferenza. Tutto ci sembrava brutto e non adatto a noi. Non conoscere la lingua poi aumentava il disagio e le incomprensioni. Ci sono state tante tentazioni nelle quali il Signore ci ha illuminato e aiutato.
Lâesempio e lâintercessione di Matteo Ricci ci Ăš stato di aiuto nello studio della lingua cinese e ancora piĂč importante Ăš stata lâamicizia sincera che si Ăš creata con tanti non credenti, a molti dei quali Ăš stato cosĂŹ possibile annunciare GesĂč Cristo. Ancora oggi un aspetto fondamentale della missione Ăš lâaccoglienza in casa di chi incuriosito si avvicina a noi.
Nonostante la nostra debolezza il Signore per mezzo nostro si fa conoscere loro. Sperimentano infatti la presenza di Dio, mangiando insieme a noi, giocando con i nostri figli e pregando con noi. Accogliere in casa vuole dire perdere tempo, energie e confidare nel Signore che provvederĂ per comprare da mangiare. Viviamo in costante precarietĂ economica, non sapendo come andare avanti per vivere ma sperimentando ogni volta la Provvidenza.
Ricordandoci dellâesempio di san Paolo, che durante la missione lavorava con le proprie mani, abbiamo cercato di mantenerci almeno in parte, incontrando in questo molte difficoltĂ con la burocrazia per avere i permessi. Il Signore ci ha aperto molte strade e abbiamo fatto diversi lavori, dal commercio allâinsegnamento dellâitaliano, dallâartigianato tessile alla produzione di pizza.

Siamo contenti che stando qui, persone e intere famiglie possano ricevere la gioia del Vangelo. Alcuni stanno facendo il catecumenato, da alcuni mesi Ăš nata la terza comunitĂ di venti fratelli, sei dei quali catecumeni che stanno conoscendo la Scrittura e lâamore di Dio.
Insieme ai fratelli della missione e ai fratelli cinesi del cammino come anche del resto della parrocchia e lâaiuto concreto e generoso di numerosi non credenti, il Signore porta avanti lâEvangelizzazione che passa soprattutto per la testimonianza e per lâAnnuncio nelle diverse occasione della vita quotidiana e nelle missioni nelle piazze.

Ci stupisce come tutto quello che facciamo qui: i figli che vanno a scuola, il nostro lavoro, gli aspetti della vita ordinaria, le vacanze, ecc.. tutto ha una relazione diretta con questa Evangelizzazione. Vediamo la nostra debolezza e incapacitĂ , i continui errori, ma la presenza costante di un Padre che attraverso la preghiera, la Parola, i fatti, gli insegnamenti della Chiesa, la predicazione e il Cammino di fede nella comunitĂ ci corregge con amore e pazienza guidando a Lui il nostro cuore e le nostre vite.
Chiediamo preghiere e se il Signore vi chiama qui câĂš spazio per tutti, nel senso che la messe Ăš molta… ringraziando il Signore che fa cose belle con strumenti inadatti come noi.