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Sport e inclusione sociale, a Recanati il torneo di bocce «Prima de menà se ‘ccosta 2.0»

Si è svolto il Torneo “Prima de menà se ‘ccosta 2.0”, un progetto di inclusione sociale che ha visto come protagonisti coinvolti il Servizio Sollievo di Recanati, il Centro Diurno di Recanati e di Civitanova, l’SRR di Recanati e l’SRR di Macerata (Area Vasta 3).

Questi servizi lavorano nel campo della riabilitazione dell’utenza psichiatrica e sono state scelte le bocce come canale ludico e di interazione. Va doverosamente ringraziata per la sua collaborazione l’ASD Bocciofila Città di Recanati, che con i suoi soci si è prorogata ad accogliere questa utenza, che spesso è isolata per lo stigma sociale che gli è cucito addosso.

L’idea progettuale partiva proprio con questo scopo; il nome dell’evento riprende un’espressione tipica del gioco delle bocce, allargandone il senso ed invitando a conoscere prima di giudicare. Quello di ieri è stato il momento conclusivo di un torneo svoltosi nel mese di Maggio, per quattro ulteriori incontri, dove gli utenti dei vari servizi sopracitati e i soci della bocciofila hanno partecipato, integrandosi gli uni con gli altri, creando nuove relazioni e giocando in squadra. Le finalità principali della giornata sono state quelle di creare un momento di socializzazione con l’obiettivo di preparare uno spazio per stringere nuove relazioni e l’abbattimento dello stigma “malattia mentale = violenza e pericolosità“.

Sono intervenuti per assistere alla finale e premiare gli atleti speciali il Sindaco Francesco Fiordomo e l’Assessore alle Politiche Sociali Tania Paoltroni.

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