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Loreto: Mons. Dal Cin ha affidato a san Francesco i lavori del Sinodo dei Giovani iniziato a Roma

La Delegazione Pontificia ha comunicato come nel corso della celebrazione eucaristica di ieri sera, presso la Basilica della Santa Casa di Loreto, presente l’intera comunità dei Frati Cappuccini insieme a molti loretani e pellegrini dell’Unitalsi della Lombardia, l’Arcivescovo Delegato Pontificio, Mons. Fabio Dal Cin, soffermandosi sull’attualità di San Francesco, di cui ieri si celebrava la festa, ha ricordato quanto il Poverello risplenda ancor oggi “come sole sfolgorante nel tempio di Dio e continua ad attirare la simpatia e l’interesse di tante persone, cristiani e non cristiani, credenti e non”, per tanti motivi, ma principalmente per la scelta radicale da lui fatta: “prendere sul serio la parola del Vangelo e fare della sua vita una imitazione di Gesù povero fino al totale compimento della volontà del Padre”.

“San Francesco”, ha aggiunto Mons. Dal Cin, “è stato un giovane che ha seguito Cristo come suo unico Sommo bene.” Attraverso la riflessione sulla vita e sull’opera del Santo patrono d’Italia, l’Arcivescovo ha ricordato che due giorni fa Papa Francesco ha aperto a Roma il Sinodo per i Giovani. Preoccupato dal fatto che “troppi adulti e famiglie si stanno abituando a vivere senza figli” e perché “anche nelle comunità cristiane ci si rassegna a non avere i giovani”, Mons. Dal Cin ha invitato a guardare ancora a San Francesco, perché “ci ricorda che per portare Cristo ai Giovani e i giovani a Cristo , bisogna scoprirlo, farlo entrare più profondamente nella nostra vita, e un mezzo concreto per conoscere Gesù Cristo è leggere e meditare la sacra scrittura”. Per questo motivo l’Arcivescovo ha concluso invitando i giovani di Loreto in Basilica, una volta al mese, la lettura, l’ascolto e la meditazione delle Sacre Scritture.

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