Su www.psallite.net disponibile il nuovo fascicolo gratuito su Veglia Pasquale e Domenica di Risurrezione
È online il numero sette di Psallite!, la rivista gratuita di musica liturgica che è possibile leggere e scaricare in formato pdf all’indirizzo http://www.psallite.net . La nuova uscita ha come titolo “Veglia Pasquale e Domenica di Risurrezione“.
Come sempre due formati: fruibile on line o scaricabile nella versione pdf.
La Pasqua è il centro di tutto l’Anno Liturgico e deve diventare anche il centro del nostro cammino di fede. I redattori della rivista hanno sviluppato la riflessione facendosi guidare da alcuni versi significativi dell’Exultet: il fuoco, la luce, l’annuncio pasquale, la Parola, l’acqua, l’eucaristia si susseguono in un crescendo di partecipazione gioiosa e autentica.
Per la meditazione comune è disponibile un intervento del compianto mons. Mariano Magrassi, liturgista e arcivescovo di Bari-Bitonto per tanti anni. Il suo linguaggio profondo, semplice e gustoso apre la mente ed il cuore e prende per mano introducendo il lettore nelle celebrazioni della Pasqua.
Seguono alcune narrazioni di situazioni pastorali da prevedere con anticipo, in modo che la celebrazione si svolga in modo adeguato e dignitoso. I vari ministeri, le luci, l’addobbo, i canti, i movimenti, tutto deve essere predisposto e preparato in modo da non tralasciare niente al caso o alla improvvisazione. La bellezza e l’arte del celebrare si esprimono anche in piccoli accorgimenti e in una regia celebrativa attenta e intelligente.
La pagina del gregoriano è affidata alla competenza di Giacomo Baroffio che offre una spiegazione spirituale e storica della sequenza pasquale. Così come la riflessione sull’utilizzo dell’organo a canne durante le celebrazioni.
Particolare anche l’esperienza di un particolare cammino che Morena Baldacci, esperta liturgista di Torino, sta realizzando con i più piccoli per introdurli alla preghiera liturgica. L’argomento sviluppato in questo percorso riguarda il buio e la luce; interessante seguire l’approccio pedagogico ed esperienziale di questo tema nel tempo pasquale.
Altro tema a cui è stato dato accoglienza in questo numero è il problema, mai affrontato in maniera seria, dei testi liturgici da musicare. Daniele Sabaino è stato intervistato circa la composizione e la creazione di un testo liturgico idoneo ad essere musicato. Con le sue risposte chiarisce le caratteristiche e le qualità che un testo liturgico deve possedere per poter essere musicato e così entrare all’interno di una celebrazione liturgica.
Anche in questo fascicolo offriamo alcuni canti adatti alla Veglia Pasquale e alla Pasqua; oltre allo spartito, anche l’audio aiuta i meno preparati musicalmente ad appropriarsi della melodia dei singoli canti. Tra questi una proposta per il canto dell’Annuncio pasquale messa in musica da Gian Vito Tannoia, proposta che da diversi anni sperimenta nella sua parrocchia di appartenenza, una elaborazione di “Pane di vita” curata da Pasquale Impagliatelli e una nuova composizione di Giuseppe Verardo su un inno composto da Mons. Giancarlo Boretti, recentemente scomparso.
Come ormai consuetudine sono molti i collaboratori che hanno messo a disposizione la loro firma per questo nuovo numero della rivista online: (in ordine alfabetico) Anna Morena Baldacci, Giacomo Baroffio, Don Peppino Cito, Suor Maria Cristina Cruciani, Valeria Di Grigoli, Don Luigi Girardi, Agostino Maria Greco, Pasquale Impagliatelli, Don Vito Marziliano, Suor Lucia Mossucca, Suor Maria Alessia Pantaleo, Daniele Sabaino, Gian Vito Tannoia, Don Antonio Valentino, Giuseppe Verardo.
A questo numero sono collegate le registrazioni audio dei canti proposti grazie alla gentile collaborazione della Cappella Musicale della Cattedrale di Macerata, e dell’Ensemble Florilegium Vocis diretto da Sabino Manzo; sono ascoltabili facendo clic sul menu “Audio” oppure al link diretto.
Il prossimo numero della Rivista, maggio 2019, avrà come tema la formazione liturgico-musicale in Italia. Si invitano i lettori a segnalare iniziative, corsi, laboratori che possono essere utili ad altre realtà parrocchiali o diocesane.