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Appignano, Laura Scopa tra gli artisti europei di Xiloceramica

Nella terra trova la superficie ideale a raccogliere i suoi graffiti, attraverso la tecnica innovativa messa a punto negli ultimi anni: la Xiloceramica. Originaria di Urbino ma appignanese d’adozione (ad Appignano di Macerata vive e lavora dal 2014), Laura Scopa è ormai un nome tra gli esperti europei dell’arte della ceramica. Selezionata per partecipare ad “Argillà Francia”, Fiera Internazionale d’Arte Ceramica (Aubagne, 31 agosto-1 settembre 2019), e scelta tra 348 ceramisti di tutto il mondo per misurarsi a “Cluj Ceramics”, Biennale Internazionale di Ceramica Contemporanea (ad ottobre in Romania), dal 3 all’11 agosto la giovane Scopa farà tappa al “Clay Collettive”, Simposio Internazionale Toscana, per condividere con artisti della ceramica la volontà di sperimentare nell’ambito dell’arte contemporanea mediata tramite l’argilla, e dal 6 all’8 settembre alla Festa della Ceramica di Nove, “Portoni Aperti”, in provincia di Vicenza.

Un cammino che prosegue spedito, in sfida continua, come è nel suo carattere, a trovare un equilibrio fra tecniche antiche e forme contemporanee. L’incisione è il suo modo di narrare i ricordi dei viaggi ed emerge con evidenza, nelle sue produzioni, il lato più giocoso: allegre e colorate memorie d’infanzia, che si alternano alla grazia meticolosa delle Xiloceramiche, uniche nel loro genere,.che fondono tradizione e sperimentazione. Terra, acqua, fuoco, anima: è così che, da oltre un decennio, Laura Scopa tramanda e attualizza l’antica arte della lavorazione dell’argilla.

“Forme attuali” riassume appieno il concetto e – non a caso – dà il nome al laboratorio, l’amata bottega, a due passi dal centro storico di Appignano. Famose e manufatti di punta della sua produzione sono le “Animaioliche”, animali di design in ceramica smaltata. Con loro Laura Scopa ha girato innumerevoli mostre in Italia e all’estero.

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