di Stefano De Martis
Il secondo governo Conte, ottenuta la fiducia dalle Camere e completata la “squadra” con i sottosegretari, si trova subito davanti un raffica di appuntamenti e di scadenze politico-istituzionali che rappresentano un impegnativo banco di prova. In ordine di tempo, la prima tappa di questo percorso è costituita dalla 74ª sessione dell’Assemblea delle Nazioni Unite, a New York (il dibattito generale si terrà dal 24 al 27 settembre). Per il presidente del Consiglio e per il neo-ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, sarà anche un’occasione per incontri bilaterali con gli omologhi di altri Paesi su temi cruciali come la stabilizzazione del Mediterraneo e i rapporti commerciali con Usa e Cina.

Ma è sul versante economico che la concatenazione delle scadenze si mostra particolarmente serrata.
Entro il prossimo 27 settembre, infatti, il governo dovrà varare la Nadef, la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (Def), in cui saranno indicate le coordinate dell’imminente “manovra”. Tenuto che il Def da aggiornare è quello approvato ad aprile dal precedente esecutivo, la Nota sarà il primo testo in cui il nuovo governo metterà nero su bianco i dati fondamentali e le linee guida in materia di bilancio. Si tratterà anche del primo test ufficiale per il neo-ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. A stretto giro, entro il 15 ottobre, il governo dovrà inviare alla Commissione europea il Documento programmatico di bilancio, una sintesi delle principali scelte in materia economico-finanziaria che verranno subito dopo esplicitate e dettagliate nel disegno di legge di bilancio, da presentare alle Camere entro il 20 ottobre. Praticamente negli stessi giorni, per la precisione il 17 e il 18 ottobre, si svolgerà a Bruxelles un Consiglio europeo di particolare rilevanza, in quanto i capi di Stato o di governo, con il presidente della Commissione europea e quello del medesimo Consiglio, saranno chiamati a impostare il cammino della Ue nei prossimi anni.

Altre scadenze non interpellano direttamente il governo ma investono i partiti della maggioranza e non solo essi.

Il 27 ottobre, per esempio, si terranno le elezioni in Umbria, le prime di una serie di tornate regionali che tra novembre e gennaio coinvolgeranno anche Emilia-Romagna e Calabria. Appuntamenti che molti analisti indicano come decisivi anche per gli equilibri politici nazionali. E ormai soltanto pochi giorni ci separano dalla data del 24 settembre, quando la Corte costituzionale terrà l’udienza sulla questione sollevata in materia di suicidio assistito. La Consulta aveva dato alle Camere un anno di tempo per legiferare sull’argomento e in questo caso è tutto il Parlamento a essere chiamato in causa nel dare sia pure in extremis un segnale concreto di assunzione di responsabilità.

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