“Costretti altrove” è il tema proposto per l’autunno dal tavolo associativo promosso dal gruppo “La cultura dell’incontro” per il “Cinema d’Incontro” 2019. Quattro appuntamenti per altrettante domeniche pomeriggio (dalle ore 16, ingresso gratuito) da passare al Teatro Don Bosco di Macerata. Eventi che rinnovano gli ambiziosi ma imprescindibili obiettivi fissati lo scorso anno: proporre una comprensione dei fenomeni, stimolare il confronto, raggiungere una sintesi e descrivere buone pratiche di convivenza civile.

Promotori sono il Centro d’Ascolto e di Prima Accoglienza di via Zara, la Caritas diocesana, il Centro Missionario Diocesano, la Fondazione Migrantes, Refugees Welcome e La Goccia Onlus, con il patrocinio del Comune di Macerata.

Nel 2018, attraverso i film scelti sul filo conduttore “Storie di migranti”, si sono analizzate le reazioni di una comunità ferita come quella maceratese dopo i “fatti” che sconvolsero la vita cittadina a cavallo tra gennaio e febbraio, con l’uccisione della giovane Pamela Mastropietro e il raid razzista compiuto da Luca Traini.

La nuova stagione del “Cinema d’incontro” sarà quest’anno declinata all’insegna di tre pilastri fondamentali: informazione, cultura e socializzazione. Un ulteriore passo verso la costruzione di una concreta cultura dell’incontro, dal quale prende questo tavolo comune.

Si inizia il 20 ottobre con il film “Io sono Lì”, per la regia di Andrea Segre, prodotto nel 2011. Opera che racconta l’amicizia romantica e difficile tra una giovane cinese e un pescatore di origini slave nata tra i tavoli di una piccola osteria di Chioggia. La pellicola ha ottenuto tre candidature ai Nastri d’Argento, quattro candidature e vinto un premio ai David di Donatello, oltre a essere stato premiato dalla rassegna 8 ½ Cinema Italiano e ad aver incassato 483 mila euro. Moderatrice di questo primo appuntamento sarĂ  la giornalista, poetessa e scrittrice d’origine siriana nata ad Ancona Asmae Dachan. Insignita nel 2019 del Cavalierato dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, 43 anni, Dachan è una illustre esperta di Medio Oriente, immigrazione e dialogo interreligioso.

Il “Cinema d’incontro” proseguirà con un doppio appuntamento nel mese di Novembre, il 10 e il 17, con la visione di “La generazione rubata”, diretto da Phillip Noyce, con l’intervento dell’insegnante Sauro Savelli, e di “La sposa turca”, regia di Fatih Akin, con la partecipazione della giornalista e addetta stampa del Rinnovamento nello Spirito Francesca Cipolloni. Incontro conclusivo il 1° dicembre con il film “Pasta nera” di Alessandro Piva, moderato dal docente universitario e membro dell’Associazione La Goccia Onlus Stefano Cacciamani.

Dopo la proiezione dei film, confermato il format della prima edizione, con dialogo aperto con il pubblico e un aperitivo offerto dal Commercio Equo. Prevista animazione per i bambini sotto i 14 anni.

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