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Recanati, mondo della cultura in lutto per la morte del conte Vanni Leopardi

Il conte Vanni Leopardi

Mondo della cultura in lutto per la morte del conte Vanni Leopardi, 77 anni, malato da tempo. Discendente del poeta, il conte è stato da sempre impegnato per la promozione dell’opera di Giacomo Leopardi. Lascia la figlia Olimpia, con i tre nipoti e il fratello Giacomo. I funerali mercoledì alle 16 nella chiesa di Montemorello.

Unanime il commiato recanatese, espresso, in primo luogo dal sindaco Antonio Bravi: “In queste ore desidero esprimere un sincero sentimento di cordoglio ai familiari e a tutti coloro che gli hanno voluto bene a nome mio personale, della Giunta, del Consiglio Comunale e della comunità di Recanati – ha detto il Primo cittadino -, è’ stata persona particolarmente attenta e partecipe alla vita della nostra città alla quale ha sempre tenuto e che ha amato profondamente. Si è costantemente prodigato per portare un contributo significativo alla crescita culturale di Recanati e si è incessantemente impegnato nella custodia e divulgazione della figura e dell’opera di Giacomo Leopardi”.

In segno di lutto per la morte del Conte Vanni Leopardi, i musei civici di Villa Colloredo Mels, la Torre del Borgo, il museo Beniamino Gigli e l’ufficio Iat Tipico.tips martedì e mercoledì, 5 e 6 novembre 2019, rimarranno chiusi al pubblico tutto il giorno.

Profondo dispiacere è stato espresso anche dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli: “Vanni Leopardi ha rappresentato il comune sentire e l’anima dei marchigiani plasmati dalla figura del poeta Giacomo. È stato fedele cultore della sua immensa poesia, patrimonio dell’Italia e chiave di lettura anche per i tormenti della moderna quotidianità. La scomparsa di Vanni Leopardi – ha continuato Ceriscioli – lascia un vuoto difficile da colmare che solo la passione e la dedizione della famiglia Leopardi possono colmare, continuando, con lo stesso impegno e la stessa dedizione che Vanni ha sempre mostrato, senza mai risparmiarsi, nella testimonianza della grande attualità della lirica leopardiana”.

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