di padre Armando Pierucci

Domenica 17 novembre, nell’Auditorium del Comune di Pollenza, c’è stata la presentazione del libro “P. Vincenzo e i suoi fratelli”. Il giornalista Piero Chinellato ha moderato i vari interventi.
Dopo il saluto del Sindaco, Mauro Romoli, ha parlato padre Ferdinando Campana, Ministro Provinciale dei Frati Minori delle Marche, ai quali apparteneva padre Vincenzo Zucca.

Padre Campana ha ricordato le qualità umane e spirituali di P. Vincenzo: il suo impegno per il convento e la città pollentina, insieme a quelle virtù di fede e di amore, che sono tipiche dei santi da mettere sugli altari.

È quindi intervenuta Elisabetta Nardi, che è stata molto vicina a padre Zucca e, negli undici anni seguiti alla sua morte (4 giugno 2008), ha raccolto 209 testimonianze sul Francescano. La Nardi ha offerto la chiave di lettura della vita di padre Vincenzo Zucca. Infatti non sono state solo le qualità umane che lo hanno reso caro a Dio e alla gente di Pollenza, ma la sua resa totale al lavorio dello Spirito, che portava la sua preghiera all’estasi, i suoi sacrifici all’immolazione, il suo apostolato alla conversione dei cuori, le sue intuizioni alla profezia.

Il sottoscritto – padre Armando Pierucci –, che, curando il libro, ha completato il puzzle dei 209 testimoni, ha ricordato qualche episodio della vita dello Zucca. Ha fatto notare che la gente delle Marche e, in particolare, di Pollenza è naturalmente francescana, per la sua modestia, per l’attaccamento al lavoro, per lo spirito umoristico. È quindi il momento di far nuovamente detonare quella dinamite spirituale che porta a seguire Cristo con Francesco d’Assisi e Vincenzo di Pollenza.

Il docente dell’Accademia di Belle Arti Stefano Lucinato, dopo aver fatto gustare una carrellata di foto con il volto sorridente di padre Vincenzo, ha ricordato le difficoltà legate all’edizione del libro che, nonostante l’estrema varietà di provenienza e di tecnica del materiale fotografico, è uno splendido capolavoro grafico e tipografico.

Ha parlato poi la Signora Rina Morici Duca, nipote di padre Vincenzo, ricordando commoventi vicende familiari.

Anche il Maresciallo Giampaolo Marzocco ha ricordato il cordiale legame dell’Arma dei Carabinieri con padre Vincenzo; mentre l’ Appuntato Michele Pasqualicchio, Segretario Nazionale del sindacato dei Carabinieri Unarma, ha ricordato le singolari conoscenze scientifiche di P. Vincenzo, come pure le sue peregrinazioni, dato che amava camminare anche di notte, dicendo ai Carabinieri: «Voi vegliate sulla nostra sicurezza con il vostro lavoro, io veglio con la mia preghiera».

Gli interventi di Giovanni Romagnoli, padre Aldo Alberoni, Enrico Poloni hanno concluso il bellissimo incontro, rallegrato infine dal rinfresco, offerto da padre, Luciano Genga e dalla Fraternità francescana di Treia.

Foto di Michela Stacchiotti

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