«Pronti a collaborare con i comuni del territorio per aiutarli nella distribuzione dei buoni spesa ma noi ci siamo mossi in anticipo con la Caritas Nazionale che ha destinato già 10mila euro a ogni Caritas diocesana ai primi di marzo per venire incontro ai nuclei familiari più in difficoltà in questa emergenza sanitaria». Lorenzo Cerquetella, direttore della Caritas della diocesi di Macerata, inquadra il momento di difficoltà che numerose famiglie stanno attraversando, più del solito, a causa della chiusura di attività e di un reddito azzerato dall’emergenza Covid19.
«È indubbio che in questi giorni facciano ricorso a noi anche i nuovi poveri – afferma Cerquetella – che sono riconducibili a chi aveva un’attività, un negozio che ha dovuto chiudere, a non ha più reddito e non ha ancora avuto il sostegno annunciato al governo. Per questo ci siamo attivati e, grazie ai contatti che abbiamo nelle parrocchie della diocesi, nei comuni e con i nostri stessi operatori Caritas dislocati nei vari territori, sono stati individuati quei nuclei che davvero hanno difficoltà nel fare la spesa per acquistare generi alimentari e li stiamo sostenendo grazie a questo fondo di 10mila euro che la Caritas nazionale ha messo a disposizione delle Caritas diocesane per l’emergenza Covid19 e alla raccolta fondi attivata in diocesi. Oltre a questo ci stiamo occupando, con la nostra vicinanza ed aiuti alimentari, di due situazioni particolari: una a Pollenza, dove un gruppo di circensi (30 persone alle quali si aggiungono gli animali utilizzati per gli spettacoli) è rimasto bloccato a causa dell’emergenza, senza la possibilità di lavorare e con grandi difficoltà nel poter rientrare nella regione di appartenenza; un’altra a Recanati, dove dei giostrai sono fermi e necessitano di un sostegno alimentare. In rete con l’Ufficio Scuola della diocesi siamo vicini ai ragazzi e ai giovani che seguono la didattica a distanza.
In alcune famiglie non ci sono tablet e PC e seguire le lezioni da un telefonino è difficile. Per questo, tramite donazioni e nuovi acquisti, abbiamo permesso a qualche studente di riprendere lo studio senza restare indietro. L’attività della Caritas continua regolarmente attraverso l’Emporio della Solidarietà di via Silone a Macerata, con nuove modalità che salvaguardano la sicurezza di operatori e utenti. Abbiamo prima sanificato i locali – conclude Lorenzo Cerquetella – poi ricontattato l’utenza tradizionale, che si aggira sulle 60 famiglie, e abbiamo concluso la distribuzione dei pacchi alimentari di marzo. Adesso inizierà la distruzione del mese di aprile e non so dire se gli utenti che hanno la tessera per usufruire delle derrate alimentari aumenteranno di numero, vista la situazione».