Arrivata questa mattina in Municipio da Taicang – la città cinese unita a Macerata da un importante e proficuo patto di amicizia stretto nel 2016 che fino ad oggi ha interessato diversi ambiti, dallo sport al turismo, dall’economia all’educazione per finire all’arte e alla cultura – una spedizione di 38.400 mascherine destinate al Comune (8.000), all’ospedale cittadino (5.000), all’Ordine degli Architetti (11.800), all’Ufficio Scolastico Provinciale per il personale delle scuole superiori gemellate con Taicang (1.000) e alle scuole di calcio e agli allenatori (2.600) che collaborano con l’agenzia americana viaSoccer presieduta da Su Sue con il coordinamento del vice presidente Dario Marcolini, società alla quale si deve l’interessamento per il prezioso dono. Altre 10.000 mascherine sono destinate agli ospedali di Camerino (5.000) e Civitanova Marche. (5.000).
I presidi medici sono state donati dall’Amministrazione di Taicang, dall’Associazione degli Architetti e da donatori privati, rappresentati in particolare da cittadini e famiglie della città cinese, molto affezionati a Macerata con cui in questi ultimi quattro anni è stato aperto un rapporto di collaborazione intenso sfociato in diverse partnership, progetti concreti di produzione e di collaborazione.
“Quando tutto procede tranquillamente e non ci sono contrarietà, è difficile distinguere i veri dai falsi amici; ma, quando le avversità sopraggiungono, si dimostra l’amicizia. Infatti, nel momento dell’urgenza i veri amici si avvicinano sempre più, mentre i falsi si allontanano sempre più”. Non potevano esserci parole migliori di quelle di Padre Matteo Ricci – afferma il sindaco Romano Carancini – per sottolineare e rinnovare il forte legame tra la città di Macerata e quella di Taicang. In questo momento di grande emergenza per il nostro Paese è un forte senso di comunità e umanitario quello che sta alla base di questo gesto che rappresenta per noi tutti un aiuto concreto per combattere un nemico che i nostri amici cinesi hanno dovuto affrontare prima di noi. Nel momento del bisogno la coesione e il reciproco aiuto risultano essere armi vincenti che ci fanno vivere ancora di più la vicinanza tra le due città.”