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Disarmo: vescovi europei e americani, appello per il controllo del nucleare. “Implicazioni per sicurezza europea e pace globale”

EAST COAST, SOUTH KOREA - JULY 29: In this handout photo released by the South Korean Defense Ministry, U.S. Army Tactical Missile System (ATACMS) firing a missile into the East Sea during a South Korea-U.S. joint missile drill aimed to counter North Korea's ICBM test on July 29, 2017 in East Coast, South Korea. North Korea launched another test missile, believed to be an Inter Continental Ballistic Missile (ICBM), which travelled 45 minutes before splashing down in the Exclusive Economic Zone (EEZ) of Japan. (Photo by South Korean Defense Ministry via Getty Images)

di Gianni Borsa

“Offriamo le nostre preghiere e invitiamo i cattolici e tutte le persone di fede a unirsi nella preghiera per un dialogo fecondo che faccia avanzare il controllo delle armi e il disarmo, promuovendo un mondo più pacifico e giusto”. Lo scrivono i vescovi europei e statunitensi a proposito dell’incontro odierno a Vienna tra Russia e Stati Uniti riguardo il rinnovo del trattato sul controllo degli armamenti nucleari. “Se il nuovo trattato Start dovesse scadere nel febbraio 2021, gli Stati Uniti e la Russia non avranno limiti giuridicamente vincolanti e verificabili riguardo il loro arsenale nucleare strategico”, il che “potrebbe anche avere implicazioni significative per la sicurezza europea e la pace globale”. La dichiarazione diffusa oggi è firmata da mons. David J. Malloy, presidente della Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti – Comitato per la giustizia internazionale e la pace, e da mons. Rimantas Norvila, presidente della commissione relazioni esterne della Comece (Commissione degli episcopati dell’Unione europea).

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