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Giornata europea delle lingue: interpreti del Parlamento Ue svelano i segreti del loro lavoro con 24 lingue e 552 possibili combinazioni linguistiche

Giornata che il Parlamento europeo ha sempre vissuto spalancando le sue porte ai cittadini, questa 4ª edizione della Giornata del multilinguismo (26 settembre) sarà in parte in presenza e in parte online, ma servirà comunque “per celebrare uno dei valori fondamentali dell’Ue, che garantisce che il Parlamento sia accessibile e trasparente” con le sue 24 lingue ufficiali e 552 possibili combinazioni linguistiche. Ci saranno una serie di eventi tra le 10 e le 16.30, che prenderanno il via dall’emiciclo di Bruxelles, “dove l’Europa si incontra in 24 lingue”, a cui faranno seguito una serie di workshops e approfondimenti sulla “giornata tipo di un interprete e traduttore”, su come si arriva ad avere quegli incarichi, i percorsi di formazione – con un collegamento al campus del Lussemburgo per conoscere i tirocini di traduzione –, il rapporto con le nuove tecnologie. Un collegamento con la Casa della storia europea aiuterà a vedere “la diversità linguistica nel corso della storia”. A conclusione della giornata una tavola rotonda (in presenza e on line) nella sede del Parlamento a Bruxelles servirà per capire “cosa serve per trasformare il multilinguismo in realtà”.
Interverranno l’eurodeputato Nicola Beer, Sven Gatz, ministro belga con l’incarico della promozione del multilinguismo a Bruxelles, il portavoce del Parlamento Jaume Duch con Agnieszka Walter-Drop e Valter Mavrič, rispettivamente direttore generale per la logistica e l’interpretazione e per la traduzione al Parlamento. Durante la giornata si potrà anche partecipare a seminari gratuiti di traduzione tenuti da traduttori e interpreti del Parlamento.

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