“Far uscire la Scuola dalla Scuola è un approccio che condivido pienamente per le sue enormi potenzialità. Un approccio che stimola le alunne e gli alunni al rispetto dell’ambiente circostante, permette loro di riappropriarsi degli spazi all’aperto, guarda alla natura come insieme di stimoli ed esperienze sensoriali”.
Con questa parole la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha aperto il convegno online “L’educazione è fuori” organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata per dare voce ai numerosi buoni motivi per far uscire la scuola fuori dalle mura scolastiche, per renderla aperta, diffusa e all’aperto. Circa 230 le persone connesse tra piattaforma di streaming e diretta social su Facebook.
Prendendo spunto da un progetto condotto in collaborazione con l’Associazione Bimbisvegli e l’Istituto Comprensivo Serravalle d’Asti, l’Ateneo ha studiato caratteristiche e risultati metodi educativi adottati per comprendere la eventuale replicabilità in ambiente scolastico: uno studio su pratiche innovative ideato prima dello scoppio della pandemia che assume ancora maggior importanza nel confronto con la stretta attualità.
Al convegno sono intervenuti Anna Oliverio Ferraris, Giuseppe Paschetto, Gianni Marconato, Antonino Attanasio, Giampiero Monaca, Jose Mangione e Laura Parigi di Indire, con il coordinamento di Paola Nicolini, autrice della ricerca insieme a Evelyn Manoni.
Le registrazioni dei singoli interventi, insieme a slide e altri materiali, saranno pubblicati nel sito realizzato in occasione dei 150° anniversario dalla nascita di Maria Montessori montessori150.unimc.it.