Penultima giornata di Serie A3 e ultima trasferta del Girone Bianco per la Med Store Macerata: sabato alle 18 i biancorossi affronteranno la Tinet Prata di Pordenone per consolidare il terzo posto in classifica. Dopo aver battuto Porto Viro in un incontro infinito, Macerata ha avuto la meglio anche dell’UniTrento la scorsa settimana e prova a calare il tris di vittorie prima di chiudere il campionato con il derby di Fano. Prata di Pordenone è invece tornata ai tre punti sbancando il Palasport della Sa.Ma. Portomaggiore e restando quindi in scia proprio di Macerata, distante quattro lunghezze.

I biancorossi proveranno anche a riscattare la sconfitta dell’andata e proprio rispetto a quella partita possono contare su un Angel Dennis in più. Lo schiacciatore cubano ha guidato una spettacolare seconda parte di stagione per la Med Store Macerata, “Stiamo vivendo un lungo periodo positivo”, conferma Dennis, “Siamo riusciti a confermarci nel tempo giocando sempre come squadra. Abbiamo superato la doppia sfida con le prime della classe, sono state due partite difficili che ci hanno permesso di capire meglio la nostra forza; peccato contro Motta di Livenza perché se avessimo preso anche il secondo set la gara sarebbe potuta finire diversamente, mentre a Porto Viro siamo riusciti ad avere la meglio con pazienza, l’ultimo set sembrava non finire mai. Abbiamo imparato tanto e ci sarà tutto utile in ottica play off, dove non potremo sbagliare niente”. Intanto avete due partite da giocare per chiudere il campionato nella miglior posizione possibile. “Possiamo giocarle con maggiore tranquillità ma senza abbassare la concentrazione. Siamo comunque più sicuri della nostra forza e decisi a continuare a vincere per arrivare ai play off nella migliore forma possibile; in più l’ultima di campionato è un derby e ci teniamo a regalare una gioia ai tifosi, come all’andata”.

Ora che hai alle spalle questa metà di stagione, qual è la tua impressione sul campionato? “Per me è un’esperienza nuova, bella anche se resa più difficile dal contesto nel quale viviamo. È stato un campionato strano, l’assenza di pubblico ha un grande peso su noi giocatori; qui a Macerata siamo riusciti a restare concentrati ma ho visto tante altre squadre che si sono calate bene nel contesto riuscendo ad esprimere un buon gioco e ne è risultato un campionato interessante. Mi piace che ci siano tanti giovani che giocano, li aiuta a crescere ed è fondamentale perché rappresentano il futuro di questo sport in Italia. Per noi giocatori più esperti è invece l’occasione di portare la nostra esperienza, trasmettere qualcosa di quanto abbiamo raccolto nel corso degli anni. Vedo tanta passione da parte di tutti ed è la cosa più importante”.

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