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Adornato (Crui): “Necessario garantire il diritto allo studio universitario dei detenuti”

Il rettore Unimc Francesco Adornato

È la riflessione del rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato, chiamato come segretario generale della Crui a tenere l’intervento finale al webinar odierno “Il diritto degli studi universitari in carcere”, organizzato dalla Conferenza dei rettori delle università italiane e dalla Conferenza nazionale dei delegati dei rettori per i poli universitari penitenziari.

“In accordo con l’amministrazione penitenziaria – aggiunge Adornato – bisogna partire da politiche specifiche e predisporre protocolli condivisi per rendere omogenee le regole e le modalità didattiche, allargare la no tax area ed eliminare le tasse accessorie, oltre a esonerare totalmente i detenuti ammessi al patrocinio gratuito, perché privi di risorse finanziarie”. Il rettore ribadisce, infine, l’esigenza che siano predisposte risorse ministeriali per l’attuazione di queste politiche e che sia utilizzata la didattica a distanza nei casi che rendano difficoltosa la formazione in presenza.

Le Università devono garantire a tutti coloro che lo desiderano e hanno i requisiti la possibilità di esercitare il diritto di studio universitario e, in particolare, mettere in campo attività per quanto riguarda i detenuti. A questo scopo, nel 2018 è stata istituita la Conferenza nazionale dei delegati dei rettori per i poli universitari penitenziari. La Conferenza è organo di rappresentanza della Crui nel confronto con il Ministero della Giustizia e con ogni altra istituzione competente, per la definizione delle condizioni che, all’interno degli istituti penitenziari e più in generale per le persone in situazioni di limitazione della libertà personale, rendano fruibile tale diritto, in maniera omogenea e per tutti coloro che intendano esercitarlo.

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