Torna (da venerdì 9 a domenica 11 luglio) con la terza edizione il “diVento festival”, consolidando intuizioni, intenzioni ed impostazioni che sono state alla sua origine, nel 2019, con un gruppo di amici – cresciuto in questi due anni – aventi il desiderio di rilanciare il territorio, provato dal sisma nello specifico e dalla pandemia come tutti, attraverso la creazione di momenti di bellezza dove le arti (musica, cinema, teatro, poesia, fotografia …), espresse anche dalle menti e dai corpi del nostro territorio, si incontrano in un percorso a tema.
Il tema, appunto, che fornisce il filo conduttore dell’intero percorso, sottolineando un nodo centrale della vita nell’attualità delle circostanze affrontate. Il Vento, nel 2019, come provocazione che suscita inevitabilmente un cambiamento; il Volto, nel 2020, nascosto fisicamente dalle mascherine, come necessità di ognuno di riconoscere e riconoscersi nelle relazioni; la Dimora, quest’anno, così come ce la presenta Gianfranco Lauretano, che accompagna il festival, costituendone la direzione artistica.
“Le parole sono come le persone: da sole non generano nulla. È da un incontro che nasce una storia, ed è dall’incontro di due parole che nasce un senso. Una dimora, in qualche modo, ha la sua responsabilità: deve decidere cosa vuole essere. Quale parola vuole incontrare. C’è la dimora-nido, la dimora-isola, persino la dimora-prigione. Ma potrebbe anche essere la dimora-nave, aperta ai venti e al viaggio, la dimora-piazza, dove incontriamo gli amici, la dimora-città. Infine la più bella, forse: la dimora-mondo.”
Una riflessione che percorrerà i temi e gli spazi presenti al diVento, venerdì (a Fabrica City, di fianco la stazione ferroviaria di Tolentino), sabato (a Villa Ninetta di Caldarola) e domenica (di nuovo a Fabrica City) prossimi, sempre a partire dalle 18 fino alle 24 circa (con intervallo previsto per la finale degli europei su grande schermo).
Venerdì lo spazio della Fotografia, curato da Fiorella Sampaolo, con approfondimento della figura di Mario Giacomelli, grande fotografo marchigiano.
Sabato lo spazio dell’Architettura, con un Talking coordinato da Ilde Cipolletti sulla “dimora” in tutte le sue declinazioni (valido come aggiornamento per gli architetti).
Domenica lo spazio della Poesia, a 700 anni dalla morte di Dante, guidato da Gianfranco Lauretano, con la presenza dello scrittore Leonardo Lugaresi e la partecipazione di poeti.
Percorrono tutti e tre i giorni:
lo spazio del Cinema con un corso di filmmaking e progettazione di un video sul tema del festival, curato da Leonardo Ranzuglia;
lo spazio del Teatro con performance di vari attori e protagonisti, coordinato da Giulia Merelli;
lo spazio della Musica, con artisti del panorama locale e nazionale, invitati da Desi Michelini.
Da evidenziare anche, sabato pomeriggio a Villa Ninetta, lo spazio dei Piccoli, con il laboratorio creativo: “Qual è la mia casa?”, guidato da Filomena Galvani.
Il “diVento festival” è promosso dal Circolo Culturale “Tullio Colsalvatico” di Tolentino, con il patrocinio e contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Tolentino, della Fondazione Claudi, del Banco di Desio. Ringraziamo anche quanti hanno offerto il loro contributo finora o lo faranno durante il festival, diventando, da spettatori, spettAutori!
La locandina allegata fornisce tutti i dettagli degli orari e dei protagonisti dei vari spazi.
Informazioni, approfondimenti ed aggiornamenti, sulla pagina FB del “diVento festival”.