«Dio si serve dei venti contrari per condurci in porto». La veglia missionaria, che quest’anno sarà celebrata dal vescovo Nazzareno Marconi venerdì 22 ottobre presso la parrocchia San Vincenzo Maria Strambi di Piediripa alle 21.15, avrà anche un ospite d’eccezione: Charles de Foucauld, il fratello universale. La sua vita di dedizione radicale all’uomo del deserto, quel preciso uomo incontrato nelle vicende anguste e solitarie dell’esistenza, è per tutti noi il simbolo di una vita che non ha paura dei venti contrari. La veglia, infatti, vuole offrire alla Chiesa locale un tempo prezioso di riflessione e preghiera durante il mese missionario dedicato al tema “Testimoni e profeti”. In questo tempo di “ripresa” è fondamentale regalarsi momenti essenziali di incontro in cui sperimentare che la profezia del Vangelo, di un regno di pace e giustizia per tutti, è già una realtà che si può contemplare sulla terra.
“Essere profeti di fraternità ” è lo stile di ogni uomo che ha autenticamente incontrato Cristo e che vive anche nei deserti della sua esistenza il desiderio di essere fratello. In questa serata missionaria vogliamo pertanto metterci in ascolto della Parola e attraverso la presenza di comunità cristiane provenienti da varie parti del mondo, scoprire che la comunione è possibile perché è sempre e solo frutto dello Spirito che sa gridare dentro ognuno: “Abbà Padre”.
Durante l’adorazione, che seguirà la liturgia della Parola, saremo guidati da fratel Paolo Maria, priore della comunità dei piccoli fratelli Christus Caritas di Sassovivo e nel silenzio di una presenza incontreremo, attraverso la testimoninza di Charles de Foucauld, un volto concreto e possibile di fraternità . La veglia missionaria è solo un tempo in cui nutrirsi di quella profezia della fraternità che ha bisogno dello spazio di vita di ognuno per farsi presenza incarnata. Crediamo insieme nei venti, anche contrari, certi che chi conduce al porto è lo stesso Padre, per cui tutti possiamo solo riconoscerci fratelli.
* Ufficio missionario diocesano