Il Servizio civile all’Università di Macerata è anche digitale

E’ possibile scegliere tra il bando tradizionale nelle biblioteche e quello per diventare “facilitatori digitali”

Da quest’anno il Servizio Civile diventa anche Digitale:  un nuovo progetto per favorire l’uso dei servizi pubblici online. Saranno 1000 gli operatori volontari che verranno formati e opereranno con il ruolo di “facilitatori digitali”. Tra le sedi che è possibile scegliere per il Servizi Civile Digitale c’è anche l’Università di Macerata con il progetto Costruire linguaggi digitali comuni“. I posti disponibili sono due e possono concorrere giovani con età tra i 18 e i 28 anni.

L’Ateneo è anche sede del Servizio Civile più tradizionale, che si potrà svolgere all’interno delle biblioteche Unimc come supporto agli utenti. In questo caso il progetto si intitola “Studiare e vivere a Macerata” e i posti disponibili sono 13.

Entrambi i bandi scadono il 26 gennaio e sono disponibili sul sito dell’Arci Sevizio Civile di Jesi.  

Gli Operatori Volontari percepiranno un indennizzo di oltre 400 euro al mese per un anno. Per poter presentare domanda è necessario munirsi dello Spid, l’identità digitale, che si può richiedere gratuitamente a Poste Italiane.

Per maggiori informazioni, è possibile consultare anche il sito unimc.it.

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