
Il gioco degli scacchi entra all’UniversitĂ di Macerata. Dall’ateneo maceratese parte infatti un progetto per avvicinare questa disciplina al mondo universitario. Proprio oggi il rettore FrancescoAdornato ha firmato un accordo con Luigi Maggi, presidente della Federazione Scacchistica Italiana, l’organizzazione che coordina e dirige le attivitĂ scacchistiche nazionali con circa 350 associazioni sportive e 16 mila tesserati. L’obiettivo è quello di creare un’associazione scacchistica, che sarĂ ospitata nei locali della SocietĂ Filarmonico Drammatica, grazie alla convenzione firmata con il presidente Enrico Ruffini. “Avevamo riflettuto sulle possibilitĂ di impiego di questo luogo storico e simbolico – ha commentato il rettore Francesco Adornato -. Questo di oggi è un passaggio importante amplia lo spettro di servizi culturali rivolti agli studenti, che sono sempre al centro del nostra attenzione. E’ anche un modo per esplorare nuove possibilitĂ formative attraverso un sport che poteva apparire elitario ma che si apre, invece, alla dimensione comunitaria dell’Ateneo”.
“La firma di oggi – ha spiegato il presidente della Federazione Luigi Maggi – è importante non solo per la costituzione di una associazione sportiva universitaria. Il valore aggiunto risiede nell’interscambio tra le competenze acquisite in millenni di storia degli scacchi con la societĂ . Oltre che un sano divertimento, questo gioco può essere visto come una palestra dove acquisire e mettere in pratica competenze spendibili nel mondo lavoro”.
Come ha sottolineato anche il direttore generale di Unimc Mauro Giustozzi, gli scacchi presentano molti punti di contatto con i corsi dell’Ateneo e la collaborazione con la Filarmonica ha permesso di trovare una sede centrale, conosciuta e confortevole. “Una collaborazione antichissima – ha ribadito il presidente Ruffini – risalente alle origini dello Stato unitario e che oggi si rinnova attraverso una condivisione dell’attuale apertura dell’UniversitĂ al territorio”. Da un primo sondaggio interno, una settantina di studenti si sono mostrati interessati a giocare o ad apprendere i rudimenti di questa disciplina. Grazie alla collaborazione con la Federazione, Unimc potrĂ promuovere il gioco degli anche attraverso l’eventuale partecipazione ai campionati. Gli scacchi, inoltre possono essere la base per attivitĂ didattiche e formative, quali corsi su strategie decisionali e sulle competenze trasversali.
“La Federazione – ha spiegato il vicepresidente Lorenzo Antonelli – è molto presente a tutti i livelli scolastici, dalla primaria alle superiori, ma poi i ragazzi di disperdono, non trovano punti di riferimento. Questo accordo rappresenta una primissima occasione per avvicinarci anche al mondo universitario. Potremmo iniziare con piccoli tornei per arrivare a tornei regionali interuniversitari con l’obiettivo, nel giro di qualche anno, di un campionato italiano universitario”.