Gran finale ad Ancona per i Campionati italiani master indoor e invernali di lanci, con altre undici medaglie per gli atleti delle Marche nella giornata conclusiva. Il bilancio è di 81 piazzamenti da podio: 23 ori, 27 argenti e 31 bronzi, che vale il miglior bottino delle ultime quattro edizioni. Su tutti i risultati spicca il formidabile record mondiale indoor W85 nell’alto, eguagliato venerdì con 0,90 da Giulia Perugini (Sef Macerata).

A livello individuale i plurititolati sono Giuliano Costantini (Atl. Fossombrone) con un poker di successi tra gli SM70 (alto, lungo, triplo e disco), Lina Frontini (Atl. Osimo) che firma un tris nella categoria SF60 (martello, peso e martello con maniglia corta) e Vincenzo Paternesi Meloni (Pod. Valtenna, 800 e 1500), autore della doppietta nel mezzofondo SM65.
Nell’ultima tornata di gare conquista il tricolore Luca Bagnara (Collection Atl. Sambenedettese, SM50) nel salto in alto. Ma salgono ancora sul podio Andrea Angeloni (Atl. Avis Macerata, SM40), argento nel martello con maniglia corta e bronzo nel giavellotto, e Debora Cappella (Sport Dlf Ancona, SF35), seconda nel “martellone” oltre che terza nei 200 e nel peso. Bronzo anche per Stefano Masin (Sport Atl. Fermo, SM55) nel giavellotto, Andrea Paoli (Sef Macerata, SM55) e la compagna di club Paola Zerbini (SF55) nel martello con maniglia corta, Lucia Burini (Sef Stamura Ancona, SF35) sugli 800 metri e Magdalena Pandele (Sef Macerata, SF50) nel lancio del disco.
La rassegna si chiude con un totale di 25 migliori prestazioni nazionali di categoria. Nel peso torna alla ribalta Giovanni Tubini (Olimpia Amatori Rimini) che supera il suo limite SM55 di tre stagioni fa con 14,78 al primo lancio, a quasi 58 anni di età. E poi anche al secondo tentativo (14,70) con l’attrezzo di categoria da 6 kg riesce ad andare oltre il vecchio primato di 14,60. In carriera il veronese è stato protagonista a livello assoluto, con cinque maglie azzurre indossate, partecipando agli Europei del 2002 a Monaco di Baviera.

Sulla pista del Palaindoor, doppia impresa nell’arco di pochi minuti nei 200 metri al femminile e anche qui con due atlete che migliorano se stesse. Obiettivo centrato per Miriam Di Iorio (Unione Atl. Abruzzo) in 28.13, tre centesimi in meno del record SF55 stabilito l’anno scorso dalla sprinter di Vasto, che ha ripreso da qualche stagione dopo aver frequentato i raduni nazionali da allieva. C’è un super progresso nella gara SF50 di Cristina Sanulli (Atl. Endas Cesena), scesa a 26.92 per demolire il 27.34 di fine gennaio, e così può esultare la velocista romagnola che nella vita di tutti i giorni è ispettrice della polizia municipale. Vicina a un nuovo record Serena Caravelli (Atl. Brugnera Friulintagli), mancato di appena tredici centesimi nei 200 SF40 con 26.42, all’indomani del primato sui 60 ostacoli.
Tra i risultati di maggior rilievo della domenica anche il 24.44 di Claudio Fausti (Atl. Virtus Castenedolo) sui 200 SM55 mentre nei lanci outdoor si ripete Patrizia Aletta (Arca Atl. Aversa Agro Aversano), 14,87 nel martello con maniglia corta SF50. Dal mezzofondo, sugli 800 metri, conferme con buoni riscontri di Alessandro Bianchi (La Fratellanza 1874 Modena, SM45) in 2:02.01 e dell’ex iridato Francesco D’Agostino (Atl. Insieme Verona, SM55) con 2:11.55. Per alcuni dei partecipanti, tra pochi giorni sarà il momento di rientrare in gara a un evento internazionale: gli Europei master indoor di Braga, in Portogallo, dal 20 al 27 febbraio.

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