
Importanti investimenti arrivano dal piano di intervento definito dalla Regione Marche per la programmazione sanitaria in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. È stato definito infatti dalla giunta il quadro degli investimenti in tema di Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale.
“Un passaggio molto importante per disegnare il futuro della sanità marchigiana – ha affermato il presidente Acquaroli – perché destiniamo risorse a progetti specifici e molto significativi per i territori. È una mole ingente di risorse per riqualificare servizi, ridisegnare la rete ospedaliera e territoriale marchigiana e assicurare i bisogni di salute riequilibrando l’offerta sul territorio”.
Nello specifico, il PNRR identifica due tipologie di strutture: gli Ospedali di Comunità (OdC) per i quali sono previsti oltre 23milioni di euro da investire in 9 siti differenti e le Case della Comunità (CdC). Saranno 29 in regione le Case della Comunità da realizzare attraverso un investimento di quasi 42 milioni e mezzo di euro. Luogo fisico e di prossimità la Casa di Comunità diventerà il punto di riferimento attraverso il quale il cittadino può accedere ed entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e socio-sanitaria. La possibilità per le CdC di erogare prestazioni di specialistica di primo livello e servizi a supporto dell’utenza fragile, ne fanno un punto di riferimento continuativo e di prossimità per la popolazione, garantendo promozione della salute, prevenzione e presa in carico dei bisogni.
Il PNRR inoltre prevede di affiancare a Case e Ospedali di Comunità le Centrali Operative Territoriali (COT) che saranno 15 e ai quali è dedicato un investimento di oltre 2milioni e mezzo; Le COT rappresentano uno strumento organizzativo innovativo in grado di svolgere una funzione di coordinamento della presa in carico del cittadino/paziente e di raccordo tra servizi e soggetti coinvolti nel processo assistenziale.
“In 14 mesi siamo stati in grado di rispondere alla domanda di sanità di prossimità come ci avevano chiesto i cittadini – ha evidenziato l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini illustrando più dettagliatamente il Piano di interventi -. Avremo a disposizione oltre 68 milioni di euro per la sanità territoriale che è stata riconosciuta l’anello mancante tra rete ospedaliera e strutture per acuzie, il segmento intermedio per omogeneizzare i servizi. Ci aspettano mesi impegnativi con scadenze pressanti e tempi di realizzazione stringenti ma oggi con orgoglio presentiamo questo programma che sarà integrato con altri 27 milioni destinati ai macchinari elettromedicali e alla strumentazione tecnologica. L’ulteriore passo avanti sarà affrontare a livello nazionale la questione della carenza di personale, innanzitutto abolendo il numero chiuso a Medicina, incentivando le borse di studio e eliminando le incompatibilità.”
Per la provincia di Macerata è previsto un investimento di oltre 18 milioni di euro utili all’organizzazione di 6 CdC, 2 OdC e 2 COT così ripartiti:
CIVITANOVA MARCHE – Casa della Comunità € 3,8 mln e COT
RECANATI – Casa della Comunità € 5,1 mln
CORRIDONIA – Casa della Comunità € 1 mln e Ospedale di Comunità € 1,7 mln
MACERATA – Casa della Comunità € 1,8 mln e COT
TREIA – Casa della Comunità € 0,2 mln e Ospedale di Comunità € 0,8 mln
CAMERINO – Casa della Comunità € 1,8 mln
SAN SEVERINO MARCHE – Casa della Comunità € 2 mln e COT
L’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli è entrato nel merito dell’aggiornamento del Masterplan per l’edilizia ospedaliera di propria competenza che aggiunge oltre 157 milioni di euro a quanti già programmato dall’assessorato nei mesi scorsi, portando a 923 milioni di euro i fondi per 50 interventi di edilizia ospedaliera.
“Un investimento storico – commenta l’assessore Baldelli- distribuito in maniera equanime su tutto il territorio regionale, senza distinzione tra costa e territori interni, tra piccole e grandi città.
Un cambio di rotta epocale che cancella la scelta della precedente giunta che prevedeva la centralizzazione dei servizi ospedalieri in strutture uniche provinciali e che sceglie invece un sistema sanitario policentrico. Un nuovo sistema che, giorno dopo giorno, sta prendendo sempre più forma con atti concreti e che, da qui ai prossimi anni, assicurerà ai marchigiani servizi e strutture qualitativamente adeguate nel territorio”.
Ecco alcuni dei 50 interventi, ai quali vanno aggiunti altri 34 interventi di adeguamento determinati da emergenza Covid-19:
- 3 nuovi ospedali: Pesaro, Macerata, San Benedetto del Tronto
- 6 nuove strutture per le emergenze: Urbino, Fano, Senigallia, Fabriano, Civitanova Marche, Senigallia
- 3 nuovi ospedali di comunità/hospice: Cagli, Fano, Tolentino
- 4 nuovi ospedali in corso di esecuzione: Salesi, Inrca, Fermo, Amandola
- 1 ristrutturazione integrale
- 33 riqualificazioni di strutture sanitarie e ospedaliere esistenti