In vacanza o in città un libro è sempre l’occasione per riflettere, sognare, comprendere. Ci ricorda Marcel Proust che «La lettura ci insegna ad accrescere il valore della vita, valore che non abbiamo saputo apprezzare e della cui grandezza solo grazie al libro ci rendiamo conto».

Suggerimenti: Isabel Allende, Violeta: una vita che si trasforma in impegno per i diritti delle donne. Un secolo che si apre con una Pandemia e si chiude con una pandemia.

Guido Marangoni, Anna che sorride alla pioggia: una storia emozionante ed autentica che strapperà qualche lacrima ma soprattutto sorrisi. È un libro pieno di allegria, di paure. Anna è una bambina ha “solo” un cromosoma in più e a volte è proprio vero che per superare un problema è sufficiente cambiare prospettiva.

Emanuela Carniti, Alda Merini mia madre: la vita della poetessa più amata del ‘900, vissuta nella quotidianità dalla figlia, un ritratto intenso tra dolore e resistenza. Un libro intimo, appassionato e doloroso.

AA.VV, Marche d’Autore, “I traguardi” racconti e poesie di autori marchigiani sugli atleti della nostra terra che hanno tagliato traguardi importanti anche nella vita. Racconti tra realtà e immaginazione si fondono per consegnarci anche la zona più segreta e intima dell’animo umano.

Asmae Dachan, Cicatrice su tela: L’arte come filo conduttore di un romanzo che lega i personaggi nella loro umanità e nella loro solitudine. Un bel romanzo sulle ferite che si rimarginano lasciando un segno che guarda avanti.

Ivan Sciapeconi, 40 Cappotti e un bottone: Nonantola è la storia luminosa di questo paese tra 1942 e il 1943, un paese che diventa uno squarcio di ottimismo sulla Shoah, 40 ragazzi salvati dall’intero paese. Non è solo una storia vera, è un grande atto di coraggio. A volte bisogna rischiare per fare la cosa giusta, una storia anche per l’oggi.

Umberto Folena, La notte in cui Carletto non cantò: un gallo particolare e il paese di Tretronchi. Una scrittura brillante e lineare. Fa pensare a Guareschi. Pagine all’insegna del sorriso, ricche di umanità dove si affronta anche il tema dello sfruttamento dei migranti e la dipendenza del gioco d’azzardo. Assieme a Carletto, che canta quando è ancora notte, protagonista è il parroco don Ulisse, spedito per punizione a Tretronchi. Un libro che si legge d’un fiato.

Luca Pakarov, Cesco e il Grande Tossico: una città di provincia agli inizi del 2000, uno spaccato spietato tra chi si barcamena nel vuoto che riempie con la roba e chi accumula denaro per non vedere il vuoto. Siamo da qualche parte nelle Marche. Una storia che inizia con un pestaggio e che induce uno dei protagonisti a rivedere la propria vita.

Gianrico Carofiglio, Le tre del mattino: la storia di un intricato e intenso e problematico rapporto padre – figlio che si sviluppa a partire da una malattia che porterà i protagonisti a Marsiglia dove tra le strade della città, l’amore, il tempo, le illusioni e i rimpianti prendono forma in una confidenza inattesa. Bello e struggente.

Tomaso Montanari, La seconda ora d’arte: non un romanzo ma un viaggio nell’arte. Il testo propone brevi schede, di altrettanti dipinti, sculture, architetture e musei con un linguaggio agile e comprensibile e godibile anche per chi non è un cultore della materia.

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