La sezione comunale dell’Avis di Cingoli sta accompagnando l’estate cingolana e molte delle iniziative culturali e sportive che la vivacizzano, in qualità di sponsor etico, di ospite o come promotore dell’iniziativa stessa. L’intento che anima l’incessante e infaticabile azione della presidente, Floriana Crescimbeni, è quello di diffondere il più possibile i valori della solidarietà e della gratuità legati alla donazione del sangue e di intercettare nuovi donatori. Infatti il bisogno di sangue è continuo, in estate aumenta e l’invecchiamento della popolazione, compresa quella dei donatori, rende necessario, per le sezioni Avis, cercare sempre nuove leve che si avvicinino a questa esperienza e vadano a sostituire chi, per sopraggiunti limiti d’età o per altre problematiche, non può più donare.
È proprio in quest’ottica che lunedì 18 luglio la presidente Floriana Crescimbeni e il dottor Marchegiani Gabriele hanno incontrato circa ottanta ragazzi che frequentano l’Oratorio San Filippo Neri. L’invito da parte della presidente è stato esplicito: «Ragazzi, vogliatevi bene e per questo mantenete uno stile di vita sano e vogliate bene agli altri: se potete, donate il vostro sangue. Donare è una scelta per gli altri ma soprattutto una scelta per se stessi»
Il dottor Marchegiani con la professionalità, la competenza e la chiarezza che lo contraddistinguono, dati alla mano, ha esposto ai giovani tutte le ragioni di carattere scientifico e medico che dovrebbero convincere chiunque ad astenersi da un uso sconsiderato di alcol, dal fumo e dalla droga e a prediligere uno stile di vita sano e consapevole. L’intervento del dottor Marchegiani ha riscosso grande interesse da parte dei ragazzi che hanno ascoltato, seguito e riflettuto con particolare attenzione. L’incontro si è concluso in un clima di gioia e serenità, mangiando un gelato tutti insieme.
La presidente Crescimbeni ha ringraziato per la collaborazione il Parroco Don Patrizio, il responsabile dell’Oratorio Don Paul e Don Gerardo perché, come è solita ribadire, questa è un’epoca in cui bisogna fare rete tra le varie associazioni e le agenzie educative. La parrocchia e l’Avis, con questo incontro, l’hanno ancora una volta mostrato con successo.
