Un incontro molto partecipato quello che si è svolto mercoledì scorso presso gli Antichi Forni a Macerata dal titolo “Il rischio educativo e la tutela dei minori”, organizzato dall’associazione Controvento. Ospite d’onore don Fortunato Di Noto, presidente dell’associazione Meter Onlus e sacerdote impegnato da più di 30 anni nella tutela dell’infanzia in Italia e nel mondo. Numerosi i temi trattati: i rischi del web, i danni fisici e psichici legati alla cattiva gestione delle nuove tecnologie, i “nuovi” diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, gli strumenti del Legislatore a tutela dei minori, le problematiche della genitorialità di fronte alle nuove sfide educative.

«Un dibattito che ha consentito di approfondire i numerosi e problematici aspetti legati ai minori, verso cui le agenzie educative insieme alle Istituzioni devono mantenere alta l’attenzione – ha commentato il vice Sindaco e Assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro -, tutelare le giovani generazioni, migliorare la qualità della vita dei bambini e degli adolescenti e quella delle loro famiglie, deve essere dunque una priorità assoluta. Una generazione che rischia di sviluppare forme di vera e propria dipendenza psicologica dal digitale e di perdersi in una società priva di punti di riferimento solidi».

Diversi gli ospiti che hanno dato un qualificato contributo all’evento: S.E Monsignor Nazzareno Marconi, Vescovo di Macerata, la presidente regionale della IV Commissione Sanità e Politiche sociali della Regione Marche Elena Leonardi, lo psichiatra e componente della Commissione Sanità della Regione Marche Carlo Ciccioli, l’avvocato Giancarlo Giulianelli, Garante dei diritti della persona, l’avvocato Paolo Giustozzi, responsabile dell’Osservatorio dell’Unione Camere Penali italiane, l’avvocato Maria Suma, vice presidente dell’Associazione Meter, Andrea Marangoni, Direttore dell’Associazione Piombini Sensini.

«Trattare tematiche delicate come queste legate alla salvaguardia dei minori è un impegno civile, sappiamo bene che le situazioni di rischio legate alle periferie digitali sono notevolmente aumentate come dimostrano il report di Meter e le indagini della Polizia Postale. È questo un fenomeno che richiede un intervento culturale, sociale ma anche istituzionale. L’incontro di oggi è estremamente importante in questo senso e spero si possa trovare un prosieguo – ha affermato don Fortunato Di Noto -, più incontriamo i giovani e le loro famiglie più possiamo prevenire situazioni pericolose. Meter è a disposizione e ringrazio l’Amministrazione comunale di Macerata per l’invito e la sensibilità dimostrata a queste problematiche».

Tra il pubblico la presenza del Comandante provinciale dell’arma dei Carabinieri di Macerata Nicola Candido, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Macerata Ferdinando Falco, e in rappresentanza della Questura di Macerata, il vice Questore aggiunto, dottor Matteo Luconi, dirigente della Squadra Mobile.

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