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Barbiere di Siviglia di nuovo in scena stasera allo Sferisterio dopo l’applaudito debutto di venerdì

Questa sera, domenica 14 agosto, torna in scena allo Sferisterio dopo il debutto applauditissimo di venerdi Il barbiere di Siviglia, capolavoro buffo del più celebre e celebrato compositore marchigiano, Gioachino Rossini (altre repliche venerdì 19 e domenica 21 agosto). L’opera ha la regia di Daniele Menghini, le scene di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le luci di Simone De Angelis, i video di Stefano Teodori; si tratta del progetto vincitore del concorso internazionale riservato ad artisti under35, realizzato nel 2020 dal Macerata Opera Festival in collaborazione con Opera Europa e il Rossini Opera Festival; a presiedere la giuria c’era il regista inglese Graham Vick scomparso un anno fa, al quale questa nuova produzione del MOF è dedicata: «Sono convinto – dichiara il direttore artistico Paolo Pinamonti – che il lavoro di Graham Vick abbia definito, assieme all’attività di altri importanti registi contemporanei, alcuni chiari protocolli sul significato e sull’importanza del lavoro registico nel campo dell’opera lirica».
Sul podio uno dei giovani talenti più seguiti del momento, Alessandro Bonato, direttore principale della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana. Il cast di questo nuovo Barbiere di Siviglia – ambientato nel set di un format per il grande pubblico televisivo, fabbrica della finzione contemporanea chiudendo così il cerchio sul rapporto musica e video sotteso alla programmazione 2022 – è composto da Ruzil Gatin (Il conte d’Almaviva), Roberto de Candia (Bartolo), Serena Malfi (Rosina), Alessandro Luongo (Figaro), Andrea Concetti (Basilio), Fiammetta Tofoni (Berta), William Corrò (Fiorello).
«Perché il riferimento televisivo? – anticipa il regista Menghini – «si sta nel mondo, nel quotidiano, il trash televisivo è presente nell’immaginario di chiunque. Più che un riferimento diretto a qualche programma, abbiamo cercato d’intercettare un clima diffuso e familiare pressoché a tutti, di sintonizzarci sul tipo di energia che sprona la gente comune a giocarsi il tutto per tutto pur di diventare una star (o almeno tentarci). Si tratta poi di vedere quanto dura la fama acquisita: la sfida vera è proprio questa. Saremo, siamo in un teatro di posa ipercontemporaneo. In esso si girano tre format televisivi diversi: quello di cui è protagonista Figaro, dal titolo F*cktotum, mette insieme coppie d’innamorati che s’incontrano in un salone di parruccheria; nella Calunnia, al contrario, il conduttore Basilio fa di tutto per “scoppiare” le coppie unite da Figaro, nel caso nostro quella formata dalla donnetta e dal cavaliere citati dal barbiere nella cavatina; L’inutil precauzione, infine, è una soap opera ambientata in una cornice settecentesca con Rosina, la divetta, sistemata in alto, in uno spazio a sé. I riferimenti al XVIII secolo vogliono stabilire un dialogo tra innovazione e tradizione, risalendo direttamente alle fonti del soggetto, cioè a Beaumarchais e attraverso di lui ai suoi modelli, Molière e Scarron, e più indietro ancora alla commedia dell’arte. L’Ottocento lo lascio per intero alla musica, che ha un’impronta assolutamente nuova».
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegi, MedStore e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) e i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10, (martedì-sabato ore 10:30-18:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

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