Per il Liceo Leopardi di Macerata è stato un inizio di anno scolastico all’insegna dell’internazionalità: gli alunni Elena Angeloni e Luca Zacconi, accompagnati dalla prof.ssa Margherita Apolloni, sono stati parte di una delegazione di 5 scuole italiane in un progetto di cooperazione internazionale in Nuova Zelanda.
La missione si inserisce nell’ambito del progetto DEP, Digital Exchange Programme, ideato nel 2018 per il Piano Nazionale Scuola Digitale dal Convitto nazionale Paolo Diacono di Cividale del Friuli, attualmente diretto dalla prof.ssa Alberta Pettoello.
Dopo l’interruzione dovuta alla pandemia, nel corso dei sei mesi di Expo Dubai 2020 nuovi progetti didattici sono stati organizzati nell’ambito del programma Education del Ministero dell’Istruzione all’interno del padiglione Italia. In virtù dei contatti istituzionali intrecciati con i rappresentanti governativi della Nuova Zelanda, un gruppo di 10 studenti provenienti da cinque scuole italiane, tra cui il Liceo Leopardi di Macerata, si è recato in Nuova Zelanda per il progetto Humans as Nature, definito in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione neozelandese e finalizzato all’approfondimento del tema dell’unione indissolubile tra i diritti della natura quelli dell’uomo.
La rilevanza diplomatica della missione è stata confermata dal programma di incontri istituzionali che hanno affiancato il laboratorio didattico, tra cui il saluto con l’ambasciatore della Nuova Zelanda in Italia, Anthony Simpson, l’incontro con l’ambasciatore italiano a Wellington, il dott. Francesco Calogero, e con il Presidente Mr Grant McPherson.
L’Hackathon, coordinato dal dott. Lorenzo Micheli, si è svolto presso la città di Whanganui, il cui fiume ha acquisito, per la prima volta al mondo, lo status di persona giuridica. Team eterogenei formato da 50 studenti neozelandesi e dagli alunni italiani hanno messo in connessione il fiume Whanganui con 5 fiumi italiani: Ticino, Strona, Piave, Chienti e Sinni. È stato così possibile affermare che il diritto ad un ambiente sano rappresenta un diritto universale e un’urgenza che deve essere affrontata a tutti i livelli.
L’obiettivo della sfida didattica è stato quello di scrivere, a nome di ciascun fiume italiano insieme al fiume Whanganui, una lettera simbolica che rappresentasse un grido d’aiuto indirizzato ai singoli, alle comunità umane e agli enti governativi. La lettera scritta dal team del Liceo Leopardi, che rappresentava insieme al fiume Whanganui il fiume Chienti, ha vinto la sfida con un messaggio capace di riecheggiare, oltre alla richiesta di aiuto, anche uno spazio di speranza per il futuro dei nostri territori.
Terminata questa prima fase, gli studenti si sono resi protagonisti di un MAB, un laboratorio didattico innovativo di mappatura collettiva e partecipata di un luogo o di un insieme di luoghi. È stato così possibile visitare il Parco nazionale di Tongariro, esplorare la valle vulcanica di Wainangu e le grotte di Waitomo, per poi mappare la modernissima città di Auckland, dove si è conclusa l’esperienza neozelandese.

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