L’ATS 15 – Comune di Macerata è stato individuato dalla Regione Marche, con l’accordo degli altri Ambiti provinciali, come referente per la realizzazione del Sistema regionale di servizi e interventi rivolti agli uomini autori di violenza, in collaborazione con la stessa Regione e gli Ambiti Territoriali Sociali capoluoghi di provincia.

Il Sistema prevede due diverse linee di azione strettamente interconnesse tra di loro. La prima riguarda il set up e l’avvio di un Centro per Uomini Autori o potenziali autori di Violenza (CUAV Marche) con sede principale a Macerata e articolazioni dislocate una per ogni provincia della regione, anche attraverso l’implementazione e il potenziamento dei servizi già esistenti, prevedendo così la diffusione della presenza di tale servizio nei territori al momento sprovvisti, in modo da garantire un’omogeneità degli interventi e delle prese in carico in tutte le Marche.

Il Centro – inaugurato questa mattina alla presenza del sindaco Sandro Parcaroli, del vice sindaco Francesca D’Alessandro, della presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche Maria Lina Vitturini, di Maria Elena Tartari dirigente della Direzione Politiche sociali della Regione Marche, della dirigente dell’ATS 15 Carla Scarponi e di Antonella Ciccarelli, Andrea Tridico, Renato Albucci e Massimo Panfili dell’equipe di lavoro – si trova in via Roma 158.

L’azione, finanziata con fondi del Dipartimento Pari Opportunità, inoltre, prevede la definizione di un sistema di intervento integrato con i servizi specializzati per il supporto alle donne vittime di violenza e ai loro figli e la redazione di prassi operative regionali, anche in vista della stesura delle linee guida nazionali ancora in fase di strutturazione.

Il Sistema è stato definito tramite una procedura di co – progettazione che ha consentito innanzitutto l’individuazione di più partner del settore privato con i quali definire le modalità operative. All’avviso infatti, hanno risposto diverse realtà regionali che si occupano da anni di prevenzione e contrasto alla violenza di genere e nello specifico sono Polo 9 Società Cooperativa Sociale – Impresa Sociale, capofila del progetto, Il Faro Società Cooperativa Sociale, On the Road Cooperativa Sociale, Labirinto Cooperativa Sociale.
Inoltre, la co – progettazione ha consentito la partecipazione attiva di molteplici soggetti pubblici che hanno contribuito attivamente alla costruzione del progetto definitivo: le Questure di Macerata, Pesaro, Ancona, Fermo Ascoli, le Procure di Pesaro, Ancona, Macerata, gli Ambiti Territoriali Sociali provinciali, il Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria Marche-Emilia Romagna, le Prefetture di Ascoli Piceno, Fermo e Pesaro, i Carabinieri di Ancona, l’Ordine degli Avvocati di Macerata e Ancona, l’Ordine Psicologi Marche, il Garante dei diritti dei detenuti Giancarlo Giulianelli, l’Ufficio Esecuzione Pene Penale Esterna (UEPE) di Macerata e di Ancona.

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