
Un primo ottobre con un sole splendente all’Abbazia di Fiastra. La chiesa è gremita alla Messa delle 10 celebrata da Don Rino Ramaccioni e concelebrata con sacerdoti indiani.
Terminata la funzione, padre Carlo Pragrasam ha illustrato la situazione indiana raccontando anche la sua storia. Una famiglia numerosa la sua, con un fratello sposato e un altro anche lui sacerdote e con tre sorelle suore: una famiglia benedetta e singolare.
Racconta l’incontro con Maria Antonietta Bartolozzi, anima insieme a don Rino dell’inizio dell’avventura del Sermit (Servizio Missionario Tolentino), gli studi a Roma e ora il suo servizio per i poveri in India. Riceve donazioni dal 1986 e con l’aiuto ricevuto ha costruito 30 scuole, 2 ospedali e 20 chiese.
Nella sua Diocesi è sorta anche una sede dell’Università Cattolica. La scuola è fondamentale; studiare aiuta i giovani ad avere un futuro migliore. Con 9 pullman si raggiungono 28 villaggi per portare i ragazzi e i giovani a scuola.
La situazione indiana è orientata da una politica nazionalista; Narendra Modi, primo ministro, espressione del Partito popolare indiano (Bjp), vuole la sola religione induista, una sola lingua e ha lasciato spazio a persecuzioni, distruggendo chiese e uccidendo molte persone.
«Decapitate i cristiani»: così un leader indĂą arringando la folla durante una manifestazione nello Stato centrale del Chhattisgarh, alla presenza degli alti vertici del partito nazionalista Bjp. «Decapitate coloro che si fanno avanti per la conversione». Attualmente in uno Stato vi sono 50.000 mila persone non hanno niente, sono lasciate senza casa, senza acqua, senza cibo perchĂ© sono cristiani. Si spera che alle prossime elezioni nel 2024 il Partito di Narendra Modi sia sconfitto,ma l’ipotesi viene ritenuta improbabile.

Dopo la testimonianza il Presidente del Sermit Luciano Ruffini ha portato i saluti e offerto a don Rino una targa, sottolineando che si tratta di una Festa di gratitudine per le decine di persone incontrate lungo il cammino, ringraziando tutti coloro che sostengono le adozioni e i progetti del Sermit…
Il saluto gradito della presidente del Sermir (Servizi missionario Recanati) e a conclusione i Saluti del Sindaco di Tolentino «orgoglioso di questa grande ricchezza. Un sindaco deve riconoscere la grandezza di chi si spende per gli altri e raccogliere gli stimoli che vengono da queste importanti realtà ».