Circa 200 persone hanno trascorso la scorsa notte all’interno dell’Aula sinodale della Domus San Giuliano di Macerata, messa a disposizione dalla Diocesi per chi ne avesse bisogno. Confortati dalla presenza dei volontari della Croce Verde e in possesso di materassini, coperte e cuscini sono riusciti a trascorrere una notte serena o per lo meno allontanare per un po’ la paura. La struttura, sorta nei primi anni ottanta per volontà di monsignor Tarcisio Carboni, ha preso il nome di Aula sinodale nel 1995, in memoria del Sinodo diocesano appena concluso e di cui era stata sede di diverse assemblee. La sua conformazione antisismisca e i grandi spazi di cui è dotata la rendono particolarmente adatta all’accoglienza in questo momento difficile per la popolazione di Macerata.
Il Vescovo di Macerata, monsignor Nazzareno Marconi, ha dato subito la disponibilità della sala, come riferito ai microfoni di Tg2000: «Abbiamo messo a disposizione degli sfollati la nostra aula sinodale a Macerata, era l’unica sala antisismica che avevamo in Diocesi. La struttura – ha aggiunto – è costruita con una copertura in legno come il Palazzetto dello Sport. Abbiamo preferito ospitare le persone lì piuttosto che riservarla alle celebrazioni. Dobbiamo prima di tutto dare coraggio e serenità alle persone. Considerato il bel tempo possiamo celebrare le messe anche all’aperto».