Passeggiando nel bel viale Matteotti di Tolentino si può notare sulle cortecce dei 105 tigli la presenza di alcuni numeri. Immediate le domande dei cittadini: «A cosa serve? E perché?». Subito i tolentinati si sono allarmati sui social media e, dopo alcuni giorni, il sindaco Giuseppe Pezzanesi ha però rassicurato tutti di fronte alla paventata ipotesi di un taglio indiscriminato: «L’Amministrazione comunale sta predisponendo un nuovo piano dei parcheggi e di arredo urbano delle piazze del Centro storico e – ha detto ancora il Sindaco – tutte le scelte che saranno ritenute utili per ridisegnare gli spazi di sosta della nostra città e la sua viabilità verranno ampiamente discusse e ci auguriamo condivise».

Per quanto concerne paventati e improbabili abbattimenti di alberi, il Primo cittadino ripete con forza che «altro non è stato fatto se non una accurata perizia sullo stato di salute delle essenze arboree e sulla scorta dello stesso studio, per questioni soprattutto di pubblica sicurezza: decideremo se e quante di esse debbano essere abbattute e sostituite con ottimi nuovi impianti. Non servono né comitati “Contro” – ha aggiunto Pezzanesi -, né campagne denigratorie o tantomeno mozioni e interrogazioni fatte in Consiglio comunale».

L’origine dell’alberatura risale agli ultimi decenni del XIX° secolo, ovvero al periodo di costruzione della stazione ferroviaria di Tolentino, per cui il Comune, nella determina del 4 marzo redatta dall’agronomo Lorenzo Lebbroni, ritiene che «il viale con i tigli, di più di un secolo, costituisce un patrimonio storico e paesaggistico importante per la città». Inoltre, a ciascun tiglio è stato attribuito una “classe di propensione di cedimento” che varia da 0 a 5 anni.

Nonostante ciò, su Facebook è sorto un gruppo, che finora ha raggiunto 146 iscritti, chiamato «I tigli di viale Matteotti», in cui molti cittadini hanno espresso la loro aperta contrarietà a qualsiasi decisione di abbattimento, sostenendo come, nel 2013, sia stata approvata una Legge nazionale che tutela gli alberi monumentali e anche «i filari e le alberate di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale, ivi compresi quelli inseriti nei centri urbani».

Lascia un commento

  • La Foto (141)
  • Lavoro (175)
  • Macerata (1.504)
  • MenSana (27)
  • Missioni (23)
  • Mondo (1)
  • Montefano (12)
  • Musica (20)
  • News (2.978)
  • Politica (81)
  • Pollenza (47)
  • Pop Corn (31)
  • Programmi (23)
  • Quaresima (57)
  • Recanati (591)
  • Regione (314)
  • Reportage (28)
  • Rubriche (16)
  • Rugby (16)
  • Salute (240)
  • Scuola (417)
  • Sinodo (3)
  • Sisma (292)
  • Social (591)
  • Società (1.193)
  • Sport (531)
  • Tolentino (407)
  • Treia (272)
  • Unimc (253)
  • Video (2.023)
  • Volley (234)