La Lega del Filo d’Oro ha presentato, in occasione dell’annuale Assemblea dei Soci, svoltasi lo scorso 23 aprile a Osimo, il Bilancio 2015 e ha diffuso, inoltre, la rendicontazione delle attività svolte. «Nel 2015 la crescita è stata il tratto distintivo che ha accomunato vari settori della nostra attività – ha dichiarato Francesco Marchesi, presidente della Lega del Filo d’Oro -, sono stati infatti 806 gli utenti seguiti nei diversi servizi, il 5,7% in più rispetto al 2014, da 543 dipendenti si è passati a 570, mentre il numero dei volontari si è confermato stabile. Inoltre, a ottobre 2015, è stata aperta una nuova sede territoriale a Padova. L’impegno per tutti è, dunque, sempre più forte e tenacia e passione devono rimanere ben salde».

La Lega del Filo d’Oro è presente oggi in 8 regioni e si impegna costantemente con le Istituzioni pubbliche affinché la Legge 107 del 2010, “Misure per il riconoscimento dei diritti delle persone sordocieche”, venga migliorata e trovi effettiva applicazione. In generale, la “Lega” dedicherà il massimo impegno anche al miglioramento dei rapporti con le Istituzioni nelle 5 regioni con servizi residenziali al fine di poter disporre di budget e rette più adeguate. «Lo scorso anno abbiamo raggiunto importanti traguardi – ha aggiunto Rossano Bartoli, Segretario Generale dell’Associazionema vogliamo guardare avanti e mettere sempre al centro i bisogni dei nostri ospiti e delle loro famiglie. Nel 2015 si è evidenziata una netta prevalenza dei contributi privati sulle entrate pubbliche – grazie in particolare ai lasciti testamentari, alla campagna sul 5×1000 e alla campagna con sms solidale Non Lascio ma Raddoppio – i cui fondi hanno contribuito ai lavori per la realizzazione della nuova Sede Nazionale di Osimo che permetterà – già a partire dal 2017 – di aumentare i posti letto e diminuire così le liste di attesa».

In occasione dell’Assemblea è stato approvato il bilancio di esercizio 2015 e confermato l’impegno di aprire nuovi punti di riferimento dell’Associazione anche in altre regioni. Molto sentiti gli interventi dei numerosi soci presenti, tra cui quelli di alcuni famigliari, volontari, componenti dei vari comitati e amministratori, i quali hanno ringraziato l’Associazione per il lavoro svolto e per il continuo impegno nel portare avanti i tanti obiettivi a supporto delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Rendere i propri utenti più autonomi, combattere il loro isolamento, offrire migliori condizioni di vita, reinserirli nella famiglia e nella società, restituire loro dignità è la mission dell’Associazione.

Nel corso del 2015, nell’”Unità Speciale per sordo ciechi e pluriminorati psicosensoriali” di Osimo sono stati ospitati, nei diversi Servizi del Centro – come quello Diagnostico, di età scolare, giovani ed adulti – complessivamente 284 utenti per un totale di 20.311 giornate effettive, di cui 16.860 per i ricoveri a tempo pieno e 3.451 per la degenza diurna; oltre alle ore per i trattamenti ambulatoriali e domiciliari. Il Servizio territoriale è stato di riferimento per ulteriori 37 utenti e le loro famiglie. Dei 284 utenti di Osimo, 105 sono stati trattati dal Centro Diagnostico in regime di tempo pieno e degenza diurna e di questi 29 erano bambini sotto i 4 anni. La maggioranza degli utenti proveniva da regioni del Centro-sud e oltre il 67% presentava almeno 3 minorazioni imputabili principalmente a malattie rare, sindromi e nascite premature.

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