Rispettando i pronostici la testa di serie numero due del torneo si impone in finale sul bielorusso Ivashka con un doppio 6-4. Al di là del risultato, che potrebbe essere interpretato come una partita a senso unico, il match è stato tra i più spettacolari e combattuti di questa edizione. Ivashka soprattutto nel primo set ha messo alle corde il più titolato avversario. Marchenko è stato bravo a puntare sulla sua maggiore esperienza e lucidità tecnico rispondendo colpo su colpo. Primo set molto tirato, più facile il secondo per l’ucraino che così riesce a coronare nel migliore dei modi un ottimo torneo.

L’inizio del challenger per Marchenko non è stato però dei migliori, l’ostico francese Maxime Janvier per poco non riusciva ad eliminarlo al primo turno. C’è da dire che Marchenko era reduce da un difficile weekend di coppa Davis con l’Ucraina impegnata contro l’Austria. Nel secondo turno praticamente non ha giocato per via del ritiro di Dustov, mentre al terzo ha eliminato un combattivo Alessandro Bega. Quanto mai difficile è stato lo scoglio della semifinale contro Marton Fucsovics, con l’ungherese che per il secondo anno consecutivo non è riuscito ad approdare alla finale.

Ivashka invece è stato la vera sorpresa del torneo al primo turno ha eliminato Matteo Viola, poi al secondo Sektic. Più difficile il quarto disputato contro l’esperto Menendez Maceiras. La vera ciliegina sulla torta è stata la vittoria in semifinale sulla testa di serie numero uno del torneo Evgeny Donskoy per 5-7, 7-6, 6-2. Soddisfatto per l’alto livello registrato in questa 29° edizione del trofeo Francesco Guzzini, il presidente del circolo tennis Adolfo Guzzini, che ha ricordato come il Guzzini Challenger sia stato l’unico in questa settimana ad avere ben due giocatori sotto i 100. Recanati grazie alla sua superfice in cemento richiama i più forti giocatori del mondo che si preparano per i tornei americani.

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Alla cerimonia di premiazione erano presenti il sindaco di Recanati Francesco Fiordomo ed il presidente onorario del circolo tennis Maria Mattutini Guzzini che ha consegnato a Marchenko il prestigioso trofeo. Quest’anno tra l’altro durante il challenger è stato ricordato, nel decennale della scomparsa, Giannunzio Guzzini: l’ideatore del circolo e del torneo che ricorda suo figlio Francesco purtroppo anche lui scomparso prematuramente. La 29° edizione del Guzzini Challenger registra un grande successo sportivo, ma anche di pubblico giunto da tutta la regione facendo segnare numeri mai visti. Il circolo tennis Guzzini dal 16 al 24 luglio si è colorato grazia alla presenza di molte famiglie che hanno potuto godere dell’ambiente accogliente e di un elevato livello di spettacolo sportivo.

Una presenza di giovani e famiglie che sembra sottolineare e già apprezzare le prossime interessanti iniziative del club rivolte proprio alla crescita a 360° dei ragazzi sotto l’aspetto fisico, mentale ed etico. Una filosofia che conferma lo spirito fondativo della Scuola Tennis nata senza scopo di lucro nel 1980 da Giannunzio Guzzini e che mirava al maggior coinvolgimento possibile di giovani attraverso quote di iscrizione molto agevolate. Recanati chiude negli annali questa edizione che l’ha vista essere Capitale italiana del tennis e ha fatto “rimbalzare” molti degli atleti presenti direttamente sui campi della prossima stagione nordamericana dove verranno definite le posizioni del ranking Atp mondiale.

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