Ogni Gmg che si rispetti, i “veterani” lo sanno bene, trova nella Veglia del sabato sera il momento più significativo. Dopo l’ultima fatica, vale a dire il pellegrinaggio che dalla città ospitante conduce – spesso nelle ore più calde – verso il luogo prescelto per il grande incontro conclusivo con il Papa, resta lo spazio per l’attesa.

Della vigilia, appunto, in cui, tra un sacco a pelo e l’altro, nel dormiveglia e nella frenesia di lasciarsi cullare dal suono della notte dormendo all’aperto, ci si scopre più vicini che mai, sfiniti eppure carichi nell’ascoltare le parole del Santo Padre, nel pregare insieme durante l’Adorazione eucaristica, nel sostenersi, perchè dopo il buio arriva l’alba, che rende nuove tutte le cose.

#campusmisericordiae è senz’altro l’hashtag più quotato in queste ultime due giornate nelle quali Cracovia 2016 saluta i “suoi” giovani e i giovani stessi ringraziano la terra polacca per questa esplosione di emozioni vissute evento dopo evento. Da lì, hanno fatto il giro del mondo le immagini con l’immensa spianata colorata a coprire i diversi settori a cui Francesco ha rivolto un altro dei suoi strepitosi discorsi, conditi da quelle espressioni capaci di catturare, in un attimo, il richiamo dei media e l’attenzione dei cuori.

(foto Pastorale giovanile Macerata)
(foto Pastorale giovanile Macerata)

«Il tempo che oggi stiamo vivendo non ha bisogno di giovani divano, ma di giovai con le scarpe, meglio ancora con gli scarponcini calzati». Lo afferma con convinzione Bergoglio, che nella parte finale del discorso di chiusura della Veglia al Campus Misericordiae ha ricordato che «Gesù è il Signore del rischio, del sempre oltre, non è il Signore del confort, della sicurezza e della comodità»: per questo, «per seguire Gesù, bisogna avere una dose di coraggio, bisogna decidersi a cambiare il divano con un paio di scarpe che ti aiutino a camminare su strade mai sognate e nemmeno pensate, su strade che possono aprire nuovi orizzonti, capaci di contagiare gioia, quella gioia che nasce dall’amore di Dio».

Quel Dio che, ha assicurato il Papa, «vuole le tue mani per continuare a costruire il mondo di oggi. Vuole costruirlo con te». Di nuovo, tornano in mente le parole di san Giovanni Paolo II rimaste impresse nella memoria di migliaia di ragazzi, e non solo: «Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro». Come? A partire da adesso, da stanotte, dalla paziente e ammirevole testimonianza che il milione e seicento anime riunite in questa sconfinata spianata sta donando ad una società troppo distratta, che ha smarrito il vero significato della fiducia.

hourglassPioggia e sole, zainetti carichi di aspettative e k-way, sguardi provati dalle ore di sonno perse ma illuminati dalla voglia di esserci e diario di bordo in cui segnare i propositi da mettere a frutto dopo la Giornata mondiale della gioventù. L’attesa, per i ragazzi partiti dalla diocesi di Macerata, può descriversi con queste istantanee.  

«Per me è un’esperienza bellissima – racconta Alberto Paglia, 22 anni, di Montelupone -, il Papa riempie sempre il cuore di gioia offrendomi uno stimolo in più riflettere sulla vocazione della mia vita, cercando di seguire il Vangelo. In questi giorni ci è stato chiesto di non scansare la croce, perchè dopo di essa c’è la la resurrezione, una speranza che non delude». Gli fa eco la giovanissima Martina Palmieri, 18 anni, di Montecassiano: «La Gmg permette di incontrare tantissime persone di Paesi lontani, che però credono negli stessi valori. Per questo, ci sentiamo tutti fratelli nonostante le distanze geografiche».

A farsi infine portavoce dei sentimenti che hanno animato queste settimane intense è infine don Luca Beccacece, responsabile della Pastorale giovanile diocesana. «A Cracovia i nostri ragazzi hanno fatto un’esperienza straordinaria di comunione, di Chiesa. Davanti a quello che vediamo – afferma -, ai muri costruiti, alle divisioni, alle guerre, qui abbiamo condiviso un vero cammino di pace e di comunione, dono di Dio e della sua misericordia». 

Ancora poche ore, e questo cammino troverà la sua conclusione più bella , con lo sguardo già rivolto alla prossima Gmg capace di sorprendere e stupire il mondo.

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