Un autunno ecumenico durante il quale papa Francesco incontrerà una seconda volta, dopo le giornate di Assisi, il primate anglicano Justin Welby. Il prossimo ottobre, infatti, dal 4 al 6, l’arcivescovo di Canterbury tornerà a Roma dove incontrerà il Santo Padre e pregherà con lui sulla tomba di san Pietro, un’immagine potente per comunicare al mondo che l’unità cristiana è possibile e viene favorita da gesti concreti.
I due leader si sono incontrati a Roma, per la prima volta, nel giugno del 2013. L’agenda della guida della “Chiesa di Inghilterra” prevede un incontro, il 4 ottobre, con «Partnership for World Mission», l’agenzia della “Chiesa di Inghilterra” che si occupa di missioni, e poi le celebrazioni per il cinquantesimo anniversario del Centro anglicano di Roma. Secondo il settimanale cattolico “Tablet” i due leader sceglieranno, durante i vespri a san Gregorio Magno al Celio, il posto dal quale Papa Gregorio magno inviò sant’Agostino di Canterbury a evangelizzare l’Inghilterra, 17 coppie di vescovi anglicani e cattolici da tutto il mondo perché collaborino nelle loro diocesi.
Il 12 ottobre, poi, Bergoglio invierà un messaggio a Westminster abbey, chiesa londinese madre dell’anglicanesimo, dove il premier britannico Theresa May, il Primate cattolico Vincent Nichols e quello anglicano Justin Welby parleranno a una funzione dedicata a commemorare la fine della schiavitù.