Macerata, candidata a Capitale Italiana della Cultura 2020, supportata dalla Fondazione Enel, si unisce alle oltre 150 città in Europa che nel 2017 si sono iscritte alla campagna globale Onu “Rendere le città resilienti” (Making Cities Resilient: My City is Getting Ready) per potenziare i loro sforzi nel rendere resiliente il proprio territorio.
L’attuale certificazione UNISDR del Comune di Macerata non premia solo la consapevolezza, ma anche la volontà di creare l’organizzazione e attuare il coordinamento necessari a comprendere e ridurre il rischio da fenomeni naturali avversi. Si tratta di strumenti – quali la nuova versione italiana della Disaster Resilience Scorecard for Cities – e azioni, valutazione e prevenzione dei rischi, implementazione delle migliori pratiche nell’attuazione delle norme architettoniche; il rafforzamento delle infrastrutture essenziali; la preparazione di procedure, la conoscenza di sistemi ed infrastrutture condivise e l’investimento nella formazione.
Carlo Papa, direttore della Fondazione Enel e vicepresidente di Arise, l’Alleanza del Settore Privato per Società Resilienti ai Disastri, insieme a Takashi Kawamoto dell’Ufficio regionale dell’Europa e dell’Asia centrale UNISDR (United Nations Office for Disaster Risk Reduction), ieri nella sede della Filarmonica hanno illustrato la campagna alla presenza del sindaco Romano Carancini, della Giunta di ospiti provenienti da tutta la provincia di Macerata tra cui i sindaci di Treia, Montecassiano, Montelupone e Colmurano.
“Negli ultimi anni, come sapete, i disastri da cause naturali sono diventati più frequenti e più seri – ha affermato Papa durante il suo intervento – . Secondo UNISDR, costano alle nostre economie circa 300 miliardi di dollari ogni anno. Per avere un’idea, una cifra pari a più di dieci volte quello che spendiamo per gli aiuti umanitari a livello internazionale. Chiaramente, considerando l’entità del problema, le istituzioni pubbliche e private devono collaborare e supportarsi a vicenda. Insieme dobbiamo ridurre il rischio e l’impatto di future fenomeni naturali costruendo un sistema più resiliente.”
“Ritengo che per la città di Macerata, anche in qualità di comune capoluogo di provincia – ha affermato invece il sindaco Carancini – aderire alle attività e ai programmi mirati della campagna “Rendere le città Resilienti”, rappresenti una tappa essenziale nel percorso di buone pratiche per la corretta gestione del territorio e per la sicurezza dei suoi abitanti. Macerata si impegna a sensibilizzare e coinvolgere gli altri comuni del territorio e il maggior numero possibile di istituzioni locali affinché si crei una significativa rete di contatti e un percorso strutturato di collaborazione”.

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